AUDIOREVIEW  N.155  DICEMBRE 1995

                                                                  SEZIONE  MUSICISTI

                                                                    GINO   VANNELLI

                   IL Cantante Canadese  Gino Vannelli  e' stato uno dei miei idoli  di gioventu'.
                   La sua miscela di rock e jazz , la sua voce inconfondibile , i suoi brani tanto
                   originali mi conquistarono alla meta' degli anni Settanta.
                   Stranamente  Vannelli e' un artista assai mal servito dal mercato discografico.
                   Certi suoi album fondamentali di quel periodo come <Gist of the Gemini> ,
                   <Pauper in Paradise> e soprattutto il formidabile <Brother to Brother > ,tutti
                   per la A&M ,non sono mai stati ripubblicati a medio prezzo in Europa come e'
                   accaduto per musicisti assai meno noti  di  lui e sono  reperibili  soltanto sul
                   mercato americano e/o ovviamente canadese ,la sua terra d'origine .
                   Vannelli e' tornato da poco sul mercato con un album assai bello in cui canta
                   Jazz da crooner consumato. Lo abbiamo incontrato nel corso della sua tournee'
                   Italiana .Vannelli con la sua lunga criniera ci e' sembrato un po' datato, legato
                   all'immagine di  cantante -eroe in voga  anni fa . Parlandoci  abbiamo invece
                   scoperto un ragazzo ancor oggi  semplice ed  entusiasta  del   propio  lavoro ,
                   legatissimo alla propia famiglia , i fratelli Joe e Ross sono da sempre tra i suoi
                   piu' importanti collaboratori , e ben contento della popolarita' che ha in tutta
                   Europa ed in Italia , terra d'origine dei suoi genitori. Non bisogna dimenticare
                   che Vannelli deve molto all' Europa , alla Francia in particolare . Fu infatti
                   l'etichetta Dreyfus che recupero' l'artista dopo la chiusura turbolenta del suo
                   contratto con l'americana  Arista e  qualche   anno buio . Da lì sono venuti
                   <Black Cars> l'album del rilancio a forti tinte rock ,e poi i dischi piu' recenti.
                   Nello spettacolo che porta  adesso in giro Gino Vannelli non tralascia nessuna
                   fase della sua lunga carriera dai tempi gloriosi di <Brother To Brother> alle
                   atmosfere rock di qualche anno fa alla sua nuova ,elegante e raffinata versione
                   di jazzista ben rappresentata dal suo ultimo eccellente disco. Uno dei migliori
                   di questo canadese ancora in grande forma . Anzi in certo miglioramento .

                                                                                                     M. Crisostomi