1 FEBBRAIO  2005  
 
  Varapodio / Donazione del cordone ombelicale, aspetti sociali e scientifici

 Vincenzo Vaticano


 

VARAPODIO“La donazione del cordone ombelicale, aspetti sociali e scientifici” è stato l'interessante tema di un convegno, organizzato dalla locale Amministrazione comunale, che si è tenuto nell'auditorium del Centro culturale polivalente. Il sindaco Orlando Fazzolari ha ringraziato e rivolto un cordiale saluto ai numerosi presenti, mentre i lavori sono stati coordinati e moderati dalla dott.ssa Giulia Carerj, dirigente medico del reparto pediatria dell'ospedale di Melito Porto Salvo. Come da programma, parecchie sono state le relazioni svolte da qualificati professionisti operanti nel settore sanitario, tutte seguite con particolare attenzione dei presenti in quanto esposte con chiarezza e linguaggio accessibile nonostante il carattere scientifico della discussione. La “cultura della donazione di tessuti e organi” è stato l'argomento introduttivo del convegno, approfondito dalla dott.ssa Anna Maria Danaro, vice presidente della sezione calabrese Adisco (Associazione donatrici italiane sangue del cordone ombelicale). Su “anatomia e fisiologia del cordone ombelicale della placenta” ha relazionato, con l'ausilio di diapositive in color doppler, il dr. Antonino Coco, direttore struttura complessa ostetricia e ginecologia dell'Asl 10. Il dr. Antonino Quartuccio, primario divisione ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Melito ha illustrato le varie “tecniche del prelievo del sangue cordonale” mentre l'“organizzazione della banca regionale calabrese del cordone” è stata trattata dalla dott.ssa Giulia Pucci dirigente Centro trapianti unico regionale midollo osseo dell'Azienda ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria. La relazione conclusiva su “Gli usi attuali delle cellule cordonali e staminali: prospettive future” è stata curata dal dr. Pasquale Iacopino, direttore del Programma regionale trapianti di cellule staminali dell'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Al termine dei lavori sono intervenuti il direttore generale dell'Asl 10, dr. Domenico Minicuci, il dr. Giovanni D'Amore primario dell'ospedale di Polistena, il direttore provinciale dell'Avis Vincenzo Romeo, la delegata provinciale della Commissione per le pari opportunità Tiziana Romeo, il sacerdote don Antonino De Masi e il dr. Rino Mancini, coordinatore regionale del servizio trapianti. Tutti hanno espresso grande apprezzamento per l'iniziativa che, secondo quanto asserito dal sindaco Orlando Fazzolari, sarà seguita dall'organizzazione di altri convegni a scopo informativo

 

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