1 FEBBRAIO 2014  
 
 
 


Oppido Mamertina/ Al convegno su "Ruderi e ambiente" presentato il libro dell'associazione "Mesogaia"

Aspromonte tra storia, cultura e bellezza

Il rudere del Castello di Oppido vecchia


Vincenzo Vaticano 



OPPIDO MAMERTINA –   Al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei beni culturali del territorio – che, come da statuto, costituisce il suo principale obiettivo – l’associazione “Mesogaia”, ha organizzato, con il patrocinio dell’ente Parco nazionale dell’Aspromonte, un convegno dal tema “Ruderi e ambiente. Bellezze paesaggistiche e antichi ruderi nel territorio di Mesogaia” L’evento culturale – al pari di quello programmato tempo fa dallo stesso sodalizio per ricordare il 230’ anniversario del catastrofico terremoto (“grande flagello”) del 1783 – si è tenuto presso la sala conferenza del seminario vescovile.
L’occasione è servita all’associazione “Mesogaia” – espressione interterritoriale dei Comuni di Scido, Delianuova, Oppido Mamertina, Cosoleto, S.Cristina d’Aspromonte – per presentare il suo primo libro (“Nuove edizioni Barbaro”), curato in collaborazione con l’ente Parco, dal titolo uguale al tema del convegno.
I saluti del sindaco Bruno Barillaro e dell’assessore provinciale Domenico Giannetta hanno fatto da prologo agli interventi del presidente di “Mesogaia” Antonietta Bonarrigo, e degli altri relatori: Giuseppe Bombino (presidente del Parco d’Aspromonte); Rosella Agostino e Simonetta Bonomi (Sopraintendenza beni archeologici della Calabria). La presentazione del libro è stata accompagnata dalla proiezione di video e immagini del territorio.
<< Un libro – ha dichiarato Antonietta Bonarrigo – , frutto di un progetto iniziato fin da ottobre, che ha richiesto approfondite ricerche, continui sopralluoghi ed “esplorazioni” del territorio di tutti i paesi rappresentati dall’associazione culturale>>.
I successivi interventi degli altri relatori, estremamente esperti in materia, hanno evidenziato – tra tante altre cose – l’importanza della pubblicazione di un volume che indaga, approfondisce la storia, le bellezze e l’ambiente di una vasta area aspromontana facendola conoscere ed apprezzare sia all’interno che al di fuori del contesto territoriale di riferimento.
Il neo presidente del Parco ha avuto modo, anche, di illustrare alcuni interventi di recupero e restauro che l’ente effettuerà, a breve, nelle località montane “Zilastro” e “Zervò”.

 

 
     

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