1 AGOSTO  2014  
 
 
 

Oppido, salvo un presidio di legalità

Giudice di pace, l'ufficio rimane definitivamente operativo

01/08/2014

Vincenzo Vaticano

 

OPPIDO MAMERTINA – Pur essendo stato inserito tra i 681 “presidi” da sopprimere per effetto del decreto legislativo (156/2012), continuerà regolarmente a funzionare – con grande sollievo e soddisfazione dell’utenza dell’intero comprensorio – l’ufficio del Giudice di pace. Anche se – come sotto riportato –, per una mera svista burocratica è riuscito a “salvarsi” solo in extremis grazie, soprattutto, al tempestivo intervento degli amministratori comunali guidati dal neo sindaco Domenico Giannetta.
Per scongiurarne la chiusura, è il caso di ricordare, si erano a suo tempo mobilitate - oltre a quella di Oppido – anche le amministrazioni comunali di Varapodio e S.Cristina d’Aspromonte che, attraverso formale delibera consiliare, si erano consorziate facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarebbe stato messo a disposizione degli enti medesimi. Un adempimento necessario, per poter chiedere secondo quanto previsto dall’art. 3 del succitato decreto, il mantenimento degli uffici a rischio soppressione.
Con recente circolare attuativa del decreto (marzo 2014) erano state, inoltre, fornite successive istruzioni in materia di documentazione da inviare - a breve termine e a pena di decadenza del beneficio – al Ministero, con la lista dei nominativi e dei requisiti del personale dell’ente destinati a svolgere mansioni di supporto all’attività giurisdizionale da avviare al tirocinio formativo.
<<Nonostante il Comune di Oppido abbia ottemperato senza indugio a tali prescrizioni – riferisce il vice sindaco Vincenzo Barca che, unitamente alla responsabile dell’area giuridica Stefania Bruno, ha seguito passo passo la vicenda - il personale amministrativo indicato, recatosi per espletare i corsi di formazione e tirocinio veniva a conoscenza di non essere stato inserito nell’apposito elenco poiché a causa di un disguido il dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria del personale e dei Servizi aveva omesso di comunicare i nominativi alla Direzione generale del personale e della formazione. Cosicché – aggiunge Barca - senza personale idoneo e formato per la sua gestione, l’ufficio, inevitabilmente, sarebbe stato soppresso>>.
Da qui, la corsa contro il tempo per inviare nuovamente le comunicazioni e la documentazione richiesta, contattando e sollecitando in modo continuo e sistematico, nel frattempo, il presidente del Tribunale di Palmi e diversi referenti del ministero della Giustizia fino a quando, cioè, non si è avuta certezza della soluzione positiva del problema.
<< La soppressione dell’ufficio del Giudice di pace - ha dichiarato, infine, il vicesindaco - già sede storica di ufficio di Pretura, sarebbe stata una grave perdita non solo perché sarebbe venuto meno un presidio di legalità per il territorio, ma soprattutto perché i cittadini dell’hinterland  si sarebbero visti privati di un servizio importante>>.

 
     

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