3 MARZO 2010  
 
 
 

Varapodio/Diego Demaio è intervenuto all'Università terza età

<<Conoscere e amare il grande Aspromonte>>

Il dr. Diego Demaio e l'ing. Riccardo Carbone

 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO –Davanti a un pubblico particolarmente numeroso ed estremamente interessato, si è svolta – presso la sede dell’Ute (Università terza età) – l’attesa lezione-conferenza del dr. Diego Demaio sul tema “Conoscere ed amare l’Aspromonte, percorrendolo in bici, a piedi ed a cavallo”. Presenti, anche, i dirigenti dell’ “Università di tutte le età” di Cittanova, proff. Franco Meduri e Enza D’Agostino.
Il responsabile dell’Ute, ing. Riccardo Carbone, nel presentare il relatore l’ha definito <<personaggio che vive di sport, di cultura e di montagna poiché, oltre ad essere stato per lunghi anni direttore della biblioteca comunale di Taurianova, egli è un appassionato ciclista e un grande appassionato del nostro Aspromonte di cui conosce tutto>>.
Il relatore, nel corso della sua esposizione, con grande passione e slancio, ha svelato agli attenti uditori (tra cui anche i componenti della locale sezione di boy-scout), tutti i segreti dell’Aspromonte e con l’ausilio di meravigliose fotografie, scattate con una semplice macchinetta usa e getta, proiettate su grande schermo, ha fatto vedere dei luoghi incantevoli come maestose cascate e pianori incontaminati. Si è, poi, molto rammaricato dell’incuria che le competenti autorità dimostrano nella conservazione del territorio e di come purtroppo la bitumazione selvaggia avanzi senza criterio sconvolgendo e deturpando quanto ancora c’è di bello e di naturale in Aspromonte.
Da ambientalista e naturalista, convinto. si è detto invece favorevole alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina replicando a quelli che contestano la sua realizzazione che le coste calabre e sicule sono già talmente cementificate (per decine di chilometri) che il Ponte non aggiungerà niente di nuovo alla deturpazione esistente.
Nel ringraziare il dott. Demaio per la sua disponibilità , alla fine della conferenza, l’ing. Carbone gli ha consegnato una pergamena ricordo.

 

 
 

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