3 NOVEMBRE 2009  
 
 
 

Varapodio/Orgoglioso il sindaco on. Guglielmo Rositani

Conferita la cittadinanza onoraria al maestro orafo Gerardo Sacco

Rositani, Fazzolari, Longo, Bonarrigo

 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO - Recependo, in modo integrale, quanto proposto dal parroco don Mimmo Caruso, il Consiglio comunale, riunitosi in seduta straordinaria, ha conferito – con delibera adottata all’unanimità - la cittadinanza onoraria al maestro orafo Gerardo Sacco, autore delle corone poste in capo alla Madonna del Carmelo e Gesù Bambino in occasione della celebrazione, lo scorso luglio, del 50’ anniversario della consacrazione della chiesa di S. Stefano. << Due autentiche opere d’arte forgiate dal maestro Sacco che, con grande sapienza – ha evidenziato don Caruso – le ha arricchite con pietre e gemme preziose, senza pretendere alcun compenso e con l’unico intento di interpretare i sentimenti d’amore di un popolo verso la propria madre. Attraverso l’opera dell’artista – ha poi aggiunto – la comunità varapodiese ha vissuto momenti importanti e straordinari beneficiando, nel contempo, di un grande arricchimento civile e religioso>>. Il sindaco, on. Guglielmo Rositani, si è detto orgoglioso del riconoscimento conferito ad un artista che fa onore all’intera Calabria e che ha contribuito, con la sua opera, ha portare in giro nel mondo il nome di Varapodio. Il civico consesso, prima della suddetta determinazione, ha discusso e deliberato altri punti posti all’ordine del giorno. Tra questi, la presa d’atto delle dimissioni (per motivi personali) dell’ assessore alle politiche sociali Domenico Sorace surrogato nella carica di consigliere con Fortunato Araco, primo dei non eletti della lista di maggioranza “Asso di coppe”. Il Consiglio ha provveduto, anche, a deliberare la concessione in comodato d’uso – ad una cooperativa sociale con sede a Sinopoli - di alcuni beni confiscati ai sensi della legge 575/65, in base ad un apposito schema di convenzione. Una decisione, quest’ultima, assunta nonostante la mancata trasmissione, da parte della Prefettura, dell’informativa antimafia a suo tempo (più di sei mesi fa) richiesta dal Comune che ha ritenuto comunque di potere e dover ugualmente procedere nella concessione dei beni confiscati. Anche perché – hanno rilevato i membri della maggioranza – se dovesse, eventualmente, emergere un difetto dei requisiti richiesti, da parte della cooperativa, scatterebbe automaticamente la risoluzione dell’atto di concessione. Questa valutazione non ha trovato d’accordo il capogruppo della minoranza “Arcobaleno” Carmela Bonarrigo che ha, perciò, espresso voto contrario alla delibera. La stessa, va rilevato, ad inizio seduta ha mosso qualche appunto al sindaco, “rimproverandogli” i lunghi intervalli di assenza dal paese e i suoi “blitz” in Comune sempre meno frequenti. Rositani, a tal proposito, oltre a sottolineare <<gli stretti e giornalieri contatti con i suoi sostituti>>, ci ha dichiarato, a fine seduta, che <<sta lavorando e si sta impegnando per avviare e portare avanti diverse iniziative a favore dei cittadini del comune da lui guidato e amministrato>>.
 

 
 

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