3 NOVEMBRE 2013  
 
 
 


Molochio/ Ha festeggiato, ieri, 108 anni


L'elisir di lunga vita? Per Salvatore Caruso è l'extravergine d'oliva

Salvatore Caruso con il figlio Ottavio, la nuora  e i nipoti


Vincenzo Vaticano 


MOLOCHIO –  E’ sempre più recordman di longevità Salvatore Caruso, l’ultracentenario di Molochio (meglio conosciuto in paese come “u ragiuneri”) che ieri ha festeggiato il suo 108’ compleanno insieme ai congiunti e a tanti altri amici.
Nonno Salvatore, che vive in casa del figlio Ottavio con la nuora Grazia e i nipoti Salvatore e Giovanni, trascorre le sue giornate, ancora perfettamente lucido, guardando la tv e scorrendo i giornali, in particolare “Gazzetta del Sud” di cui da anni e fedele  irriducibile lettore.
La sua longevità, come lo stesso dichiara da anni in occasione del suo compleanno, la deve ad una alimentazione basata sul consumo di pasta e riso e prodotti genuini locali come latte, formaggio e, soprattutto, olio extra vergine di oliva. Non a caso, la Regione Calabria - assessorato Agricoltura, Foreste e Forestazione – e l’associazione “Prim’olio” lo hanno scelto come testimonial ufficiale per l’olio extra vergine d’oliva calabrese predisponendo un manifesto con la sua foto nel quale si legge: << I migliori anni sono quelli che vanno dai 108 in su, anche grazie all’utilizzo dell’olio extravergine di oliva calabrese. Buon compleanno a nonno Salvatore Caruso, con tanto affetto e sentimento>>. Già l’anno corso, è il caso di rilevare, Caruso era stato inoltre “eletto” testimonial dell'olio di oliva calabrese ad Assisi << quale simbolo ed auspicio di longevità e vitalità di una terra dalle tante risorse uniche ed inesauribili e per il suo immutato entusiasmo alla vita>>.
<<Una vita, la sua – ribadisce per l’ennesima volta il figlio Ottavio -, vissuta intensamente ma senza eccessi, protesa allo studio, alla cultura e all’interesse per le cose del mondo. La sua formazione culturale, dopo il liceo dei Salesiani ed una parentesi alla facoltà di sociologia di Urbino, – aggiunge - è stata prevalentemente da autodidatta>>. In tale veste, pubblica nel 1990 il suo primo libro dal titolo “Meditazioni vagabonde” : In occasione del suo 103° compleanno (2008), inoltre, presenta il suo secondo libro dal titolo “Un racconto del guardiano del cimitero” dedicandolo alla moglie Maria Rosa scomparsa nel 2000.

 
     

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