03 DICEMBRE 2013  
 
 
 


Varapodio/ Positiva modifica all'Imu

Variazione al bilancio approvata con i voti della sola maggioranza

Orlando Fazzolari


Vincenzo Vaticano 



VARAPODIO – Dopo l’approvazione del bilancio di previsione e gli altri punti ad esso collegati come la nuova tassa rifiuti e servizi, l’Imu, l’Irpef ecc. (settembre scorso), il Consiglio comunale, riunitosi in seduta straordinaria, ha adottato, con il voto favorevole della maggioranza (assenti i due componenti della minoranza), la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio e di assestamento generale del bilancio 2013.
Un adempimento, previsto dal Testo unico che regola gli enti locali, al fine di garantire il rispetto della sana gestione finanziaria, attraverso questa forma di sostanziale e continuo controllo/monitoraggio della permanenza degli equilibri.
A tale scopo, con il parere favorevole del responsabile del settore, dott.ssa Eleonora Scopelliti, il Consiglio ha deciso di apportare al bilancio di previsione 2013 una variazione di bilancio, analiticamente illustrata in un apposito allegato, che, comportando maggiori entrate accertate, porta il nuovo totale generale d’esercizio a poco meno di 6 milioni di euro. Ovviamente in perfetto equilibrio con la parte relativa alle spese.
Nella stessa seduta, inoltre, il sindaco Orlando Fazzolari e gli altri amministratori comunali, non hanno mancato di cogliere opportunamente una favorevole opzione offerta loro da un recente emendamento alla legge sull’Imu. Per dare la giusta risposta ad un’esigenza manifestata da diverse famiglie, hanno, infatti, deciso di modificare ed integrare il regolamento comunale in materia, con l’inserimento di una norma già presente nel vecchio regolamento comunale Ici. Una norma che, per quanto attiene alla seconda rata in scadenza, <<equipara all’abitazione principale, ai fini dell’applicazione della suddetta imposta, le unità immobiliari e relative pertinenze concesse in comodato ai parenti in linea retta di primo grado che le utilizzano come abitazioni principali>>. Una cosa non da poco, è il caso di rilevare, se si considera che, nel 2012 e con la prima rata 2013, tali immobili sono stati considerati seconde abitazioni e sottoposte ad una gravosa aliquota impositiva (0,86%).
Il Consiglio, infine, ha proceduto a modificare, in maniera solo tecnica però, il regolamento relativo all’addizionale comunale Irpef, lasciando invariata l’aliquota dello 0,6%.

 

 
     

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