04 SETTEMBRE 2000  
 
Cavalcando per tre giornate nel Parco dell'Aspromonte

 Vincenzo Vaticano


 VARAPODIO – La creazione del Parco Nazionale dell'Aspromonte ha mobilitato la coscienza civile degli appassionati della natura i quali trovano in questa montagna una straordinaria opportunità di carattere ambientale, numerose possibilità di svago e molti motivi d'interesse per trascorrervi piacevoli giornate. È sempre crescente, infatti, il numero di persone che giornalmente si cimentano in piacevoli escursioni, a volte semplici, a volte più impegnative ed avventurose. Tra queste ultime, una particolare citazione, senza dubbio, la merita l'esaltante tre giorni effettuata di recente da un gruppo di appassionati della montagna, i quali, utilizzando il cavallo come mezzo di locomozione per coprire il tragitto, sono partiti da Taurianova e transitando per Molochio hanno percorso tutta la dorsale appenninica che congiunge i piani di Trepitò a quelli di Zervò; risalendo, quindi, il Monte Misafumera sono arrivati all'«Acqua della Femmina Prena» per poi scendere rapidamente verso il Santuario di Polsi, nel comune di San Luca, meta finale del viaggio di andata. Qui sono rimasti due giorni vivendo - come hanno avuto modo di raccontare - tutti i riti classici del pellegrinaggio. I tipici pranzi a base di carne di capra arrostita sulla brace con grande maestria, le tarantelle sfrenate eseguite con gli strumenti simbolo della tradizione e del folklore locale: il tamburello e l'organetto. Ma soprattutto, i momenti e le attività religiose rappresentati dalla grande devozione verso la Madonna. Alla fine, stanchi ma tutti soddisfatti per l'impresa vissuta. E, quello che più conta, appuntamento per l'anno prossimo per la riproposizione della suggestiva tre giorni.

 

Back Home Page

Back index page