5 MARZO 2011  
 
 
  VarapodioUna strada provinciale strategica e abbandonata

L'ex Ss 111 è un pericolo pubblico, ennesima denuncia di tre Comuni

 Vincenzo Vaticano


Gazzana, Fazzolari, Alessio, Megna

 
VARAPODIO –  << E’ per noi mortificante continuare a riuscirci per discutere e protestare contro la mancata soluzione dello stesso problema che da quasi due anni ormai persiste sul nostro territorio creando sempre più rischi all’incolumità dei nostri amministrati. Mai prima di adesso era stato necessario ritornare un’infinità di volte a trattare lo stesso argomento>>. E’ stato questo, a grandi linee, il concetto espresso dagli amministratori comunali di alcuni paesi del comprensorio durante la conferenza stampa tenuta per denunciare ancora una volta l’estrema condizione di degrado in cui versa la strada Provinciale n.1 (ex SS 111 dir.) a causa, soprattutto, di lunghi tratti di viabilità dissestati e di una voragine che, continuando sempre più a “inghiottire” e restringere la carreggiata, rappresenta un grave pericolo per chi, giornalmente, è costretto a fruire di questa importante arteria di collegamento. A lanciare ancora una volta un pesante “j’accuse” contro la Provincia sono stati il vice sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari, il sindaco di Molochio Beniamino Alessio e l’assessore al territorio di Terranova S.M. Francesco Gazzana. Il coro di proteste, nell’occasione, è stato rafforzato dal rappresentante delle Ferrovie della Calabria, Antonio Megna, il quale, tra l’altro, ha voluto dichiarare come l’azienda << non è più disponibile a sopportare questa situazione di disagio che, oltre a causare continui danni agli autobus, rappresenta un pericolo per l’incolumità degli oltre 600 studenti trasportati giornalmente su questa strada>>. Da parte loro, con diverse sfumature ma in maniera univoca, i rappresentanti dei tre comuni maggiormente interessati, hanno chiamato in causa i quadri tecnici e politici dell’amministrazione provinciale rimproverando loro di essersi disinteressati totalmente di un problema che sarebbe stato possibile risolvere agevolmente se solo ci fosse stato un po’ di buona volontà. << Non stiamo chiedendo la costruzione ex novo di una strada; stiamo soltanto chiedendo un intervento di messa in sicurezza di una strada il cui bacino di utenza supera i ventimila abitanti. Un intervento – hanno voluto ancora precisare – dai costi tutt’altro che esorbitanti visto che, secondo le nostre stime, sarebbero sufficienti non più di 50.000 euro per
mettere una “pezza” e scongiurare, almeno nel breve periodo, conseguenze di qualsiasi natura ai cittadini. Fossero state di nostra competenza, a quest’ora le opere necessarie sarebbero state realizzate>>.
A conclusione dei lavori, dopo una lunga serie di ulteriori considerazioni, Fazzolari ha voluto evidenziare la debolezza politica in cui versa il territorio a causa, secondo lui, della mancata espressione di esponenti in seno al Consiglio provinciale.
 

 
 

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