5 APRILE 2008  
 
 
 

 

Varapodio/ Il caso Fazzolari
Terzo mandato, istruttoria in aula con l'escussione di alcuni imputati


PALMI (e.a.) – È iniziato davanti al tribunale collegiale (pres. Vincenzo Giglio, Alessandra Borselli e Luca Colitta a latere), il processo che vede l'ex sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari, assieme al segretario comunale e ai consiglieri di maggioranza della sua ultima sindacatura, rispondere di omissione in atti d'ufficio in relazione alla vicenda (2006) della violazione del limite di terzo mandato amministrativo consecutivo. Ieri mattina si è proceduto all'escussione dell'allora vicesindaco Maria Rosa Ferraro e del segretario comunale Elisabetta Tripodi, rispettivamente difese dagli avvocati Filippo Zito e Gaetano Callipo. Entrambe hanno risposto alle domande del pm Eliana Franco, che ha tentato di far luce sui passaggi che hanno portato alla contestata delibera di convalida degli eletti e al mancato recepimento della diffida prefettizia. La scelta su quest'ultimo punto era stata determinata, secondo l'ex vicesindaco Ferraro, dal fatto che «la sentenza cui si faceva riferimento era di primo grado e, quindi, non immediatamente eseguibile. Ogni decisione – ha aggiunto – era posticipata all'appello» che avrebbe anche potuto stravolgere tutto. Se sull'argomento si è avvalso della facoltà di non rispondere un altro imputato, Rocco Longo, il segretario comunale Elisabetta Tripodi ha sostenuto le proprie ragioni in relazione al mancato parere circa la regolarità delle delibere. «Su alcuni atti del Consiglio, la mia competenza si limita alla sola assistenza giuridica e alla verbalizzazione – ha affermato -. Inoltre, anche se avessi espresso parere sfavorevole, l'atto sarebbe stato comunque esecutivo». Le indagini sulla vicenda dei carabinieri di Taurianova e coordinate dal procuratore Bruno Giordano, avevano condotto, a indagare non solo sindaco e parte del Consiglio di Varapodio ma anche l'allora sindaco di Taurianova, Rocco Biasi, consiglieri e funzionari comunali. Le due vicende erano state giudicate in separata sede dal gup Maria Rosa Putrino che, accogliendo le richieste del pm, aveva disposto nel luglio 2007 il rinvio a giudizio degli imputati. Davanti allo stesso Tribunale avrebbe dovuto svolgersi pure l'udienza del processo a carico di Biasi, rinviata al 1. luglio. Il processo Fazzolari proseguirà invece il 3 luglio.

 
 
 
 

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