5 NOVEMBRE 2012  
 
 
 


Molochio/ Scrittore autodidatta e testimonial dell'olio calabrese

I centosette anni in perfetta salute di Salvatore Caruso, "u ragiuneri"

Salvatore Caruso circondato dai suoi familiari


Vincenzo Vaticano 



MOLOCHIO – Salvatore Caruso ha festeggiato il suo 107° compleanno. “U ragiuneri”, come è meglio conosciuto in paese, ha celebrato il suo invidiabile compleanno con il taglio di una grande torta insieme ai congiunti e a tanti altri amici.
Una longevità, come lo stesso dichiara da anni in questa occasione, dovuta ad una alimentazione basata sul consumo di pasta e riso e prodotti genuini locali come latte, formaggio e, soprattutto, olio extra vergine di oliva di cui è diventato addirittura testimonial. Non a caso, la Regione Calabria - assessorato Agricoltura, Foreste e Forestazione – nel corso di una manifestazione svoltasi, in questi giorni a S. Giorgio Morgeto, presso una nota azienda olivicola (Fazzari), lo ha premiato con una targa ricordo recante la seguente dicitura sottoscritta dall’assessore Michele Trematerra: "Per il suo immutato entusiasmo alla vita, la Calabria lo elegge a simbolo ed auspicio di longevità e vitalità per una terra dalle tante risorse uniche ed inesauribili". Durante la manifestazione sono stati offerti assaggi di alcuni prodotti a base di olive e altri prodotti tipici.
<<Una vita, la sua – riferisce il figlio Ottavio -, vissuta intensamente ma senza eccessi, protesa allo studio, alla cultura e all’interesse per le cose del mondo. La sua formazione culturale, dopo il liceo dei Salesiani ed una parentesi alla facoltà di sociologia di Urbino, – aggiunge - è stata prevalentemente da autodidatta>>. In tale veste, pubblica nel 1990 il suo primo libro dal titolo “Meditazioni vagabonde” : In occasione del suo 103° compleanno (2008), inoltre, presenta il suo secondo libro dal titolo “Un racconto del guardiano del cimitero” dedicandolo alla moglie Maria Rosa scomparsa nel 2000. Salvatore Caruso, fedele e irriducibile lettore di Gazzetta del Sud, vive insieme al figlio Ottavio, alla nuora Grazia e ai nipoti Salvatore e Giovanni.

 
     

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