Vincenzo Vaticano

Il Consiglio, il babysindaco Giuseppe Morabito e il collega "adulto" Mezzatesta

MOLOCHIO – Alla presenza del sindaco Giuseppe Mezzatesta, dell’assessore Giuseppe Gallo, del dirigente scolastico del locale Istituto comprensivo prof. Francesco Marcianò e di numerosi docenti ed amministratori, si è tenuta – presso il Centro sociale polivalente - la prima seduta del Consiglio comunale dei ragazzi, recentemente eletto dagli alunni delle scuole medie e delle elementari (2^ ciclo) nell’ambito dell’apposito progetto patrocinato dal Comune e curato dall’ins. Rosellina Accardo, responsabile della funzione strumentale dell’Area quattro (rapporti con gli Enti). Nel corso della riunione, i dodici consiglieri eletti (Maria Accardo, Viviana Ambesi, Alberto Catania, Carmelo Demaria, Vincenzo Garreffa, Miriam Gullotta, Dolores Luci, Giuseppe Morabito, Dalia Politi, Alex Praticò, Giada Raco, Davide Zinghinì), in base al regolamento elettorale, hanno deciso di conferire la carica di baby-sindaco a Giuseppe Morabito (“nipote d’arte”: lo zio, Orlando Fazzolari, è sindaco di Varapodio) cui è subentrato in Consiglio Ernesto Morano, primo dei non eletti. Il neo primo cittadino “in erba” ha, quindi, designato i consiglieri con funzioni specifiche: Viviana Ambesi (bilancio, educazione alla vita civica e democratica); Maria Accardo (viabilità ed educazione stradale, solidarietà ed amicizia); Alberto Catania (ambiente, tradizioni locali); Vincenzo Garreffa (cultura, sport, centro sociale, tempo libero). E’ sicuramente importante sottolineare che il Consiglio comunale dei ragazzi – che dura in carica due anni scolastici -dispone di un proprio bilancio stabilito annualmente dall’Amministrazione comunale. Quest’anno il budget a disposizione è pari a mille euro e potrà essere utilizzato tramite delibere della Giunta municipale che vaglierà quanto proposto dai ragazzi e, con il loro accordo, stabilirà di volta in volta il metodo di spesa. Da dire, infine, che il Baby-consiglio, oltre che dal sindaco, è composto da sei ragazze e sei ragazzi eletti in pari numero alle scuole medie e alle elementari.