6 MARZO 2013  
 
 
 


Molochio/ Il maresciallo Forte ha illustrato la storia, i compiti e la struttura dell'Arma

I carabinieri spiegano la legalità agli studenti

Il maresciallo Pasquale Forte e il carabiniere scelto Salvatore Librici


Vincenzo Vaticano 



MOLOCHIO – Il maresciallo Pasquale Forte, da qualche mese al comando della locale stazione dei Cc, ha incontrato insegnanti e alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado per parlare di legalità e di convivenza civile e democratica, nell’ambito dell’apposito progetto predisposto dalla scuola e curato, quest’anno, dai docenti referenti Arcangelo Audino e Giuseppina Placanica.
Il sottufficiale dell’Arma, che nell’occasione è stato coadiuvato dal carabiniere scelto Salvatore Librici, è stato presentato dal dirigente scolastico Pietropaolo Meduri che ha introdotto i lavori con una sorta di “ammonizione” preliminare indirizzata agli alunni : << Legalità e democrazia devono essere le principali ed immancabili parole del vostro personale codice di comportamento>>.
Il maresciallo Forte ha, prima di tutto, spiegato il lavoro quotidiano (incessante e senza orario) svolto dalle forze dell’ordine per cercare di imporre, quanto più possibile il rispetto delle regole, indispensabile presupposto della convivenza ordinata e della crescita nel contesto della moderna società.
Con l’ausilio di un videoclip proiettato nella sala, i carabinieri hanno fatto conoscere ai ragazzi la gloriosa storia e l’organizzazione dell’Arma, i numerosi reparti e settori che ne costituiscono la struttura e il suo ruolo tradizionale come punto di riferimento immediato per i cittadini attraverso, soprattutto, le stazioni distribuite in modo capillare su tutto il territorio nazionale, in tutti i Comuni.
Numerosi e variegati i quesiti proposti dagli alunni che, peraltro, hanno trovato una pronta ed esauriente risposta da parte del sottufficiale della Benemerita. Molto discusso è stato, a fine incontro, il tema del bullismo, alla luce, anche, di qualche episodio verificatosi in passato nella scuola. << Un fenomeno – ha voluto sottolineare il maresciallo dei Cc – particolarmente odioso e antisociale in quanto comporta la prevaricazione, la derisione e l’isolamento dei ragazzi più vulnerabili e indifesi>>.
 

 
     

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