6 NOVEMBRE 2009  
 
 
 

Varapodio/Il dibattito sarà replicato a Molochio e Terranova

Piano strutturale associato, il cittadino potrà dire la sua

Proposte e osservazioni troveranno spazio sul web

Alessio, Fazzolari, Nasso, Celea, Sica

 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO -Il punto sullo stato di attuazione del Psa (Piano strutturale associato) che la locale amministrazione comunale sta elaborando, unitamente ai Comuni limitrofi di Molochio e Terranova Sappo Minulio, è stato l'argomento di una tavola rotonda cui hanno preso parte il vice sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari, il sindaco di Molochio Beniamino Alessio, l'arch.o Fulvio Nasso, l'ing. Giovanni Celea e l'archeologa Manuela Sica. L'incontro, organizzato soprattutto per sollecitare - in questa fase propedeutica - le indicazioni, le proposte e il contributo dei cittadini in vista della stesura e il completamento di questo importantissimo strumento urbanistico, sarà replicato nei prossimi giorni sia a Molochio che Terranova.  Qualche mese fa, nel corso di un'apposita conferenza stampa, è stata comunicata la sottoscrizione del cosiddetto "disciplinare di incarico" fra i tre Enti interessati e un nutrito team di tecnici, i quali, dopo le varie fasi di valutazione, studio e approfondimento conoscitivo, dovranno predisporre il nuovo strumento di pianificazione in sostituzione dei vecchi piani regolatori generali, ormai obsoleti, superati e non più rispondenti alle esigenze del cittadino. Grazie a questo nuovo strumento - hanno avuto modo di ribadire nel corso dei lavori sia Fazzolari che gli altri intervenuti - ogni futuro intervento sul territorio sarà valutato caso per caso per accertarne la sostenibilità a tutti i livelli: sociale, ambientale, economico. Il Piano, è stato ancora una volta ricordato, dovrà comprendere, necessariamente, due parti: una, generale comune, con riferimento al paesaggio, alle aree naturali, al territorio agricolo, alla difesa del suolo e alle infrastrutture di rilevanza sovracomunale; l'altra, specifica per ogni comune, con particolare riferimento alle aree urbanizzate, ai servizi e alle infrastrutture a livello comunale.  «Attuare un Psa» secondo l'arch. Fulvio Nasso, coordinatore del nutrito team di tecnici incaricati della stesura, «rappresenta una grande scommessa perché presuppone coraggiose scelte politiche. Scelte che, attraverso la costruzione di un accurato quadro conoscitivo (cosiddetta "carta d'identità"), dovranno però necessariamente salvaguardare alcuni elementi essenziali del territorio per non intaccarne, appunto, l'identità. L'elemento fondamentale che garantisce il risultato finale – ha aggiunto Nasso – è rappresentato dalla partecipazione e la conseguente soddisfazione dei sentimenti prevalenti e dei bisogni fondamentali della gente».  Ecco perché a tutti i presenti è stata distribuita copia di un opuscolo illustrativo ("traccia metodologica") del piano e un questionario su cui esprimere valutazioni, proposte, suggerimenti ed eventuali critiche al redigendo strumento urbanistico. Sul web, inoltre, sarà attivo un sito sia per illustrare il "work in progress" durante tutto il percorso del piano, sia per consentire ai cittadini di interagire formulando proposte o magari osservazioni. Al termine dei lavori è seguito un breve dibattito tra i relatori e i presenti nell'auditorium.

 

 

 
 

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