6 DICEMBRE 2012  
 
 
 


Oppido Mamertina/
I precari si fermano, paralisi al Comune

Il Comune di Oppido Mamertina


Vincenzo Vaticano 


OPPIDO MAMERTINA –  I circa quaranta lavoratori precari ( Lsu e Lpu) in servizio presso il Comune hanno deciso di astenersi “sine die”, a partire da oggi , dalle attività prestate in tutti i servizi essenziali ( scuolabus, verde pubblico, manutenzione elettrica, servizio idrico, refezione scolastica ecc.) e nei servizi di supporto agli uffici amministrativi e tecnici.
Si evince dalla lettera aperta, sottoscritta dai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, fatta pervenire, nella giornata di ieri, al sindaco Bruno Barillaro e al segretario comunale Giuliana Cosentino.
Una decisione, è il caso di rilevare, che conferma quanto dagli stessi preannunciato , qualche giorno fa, con un’analoga lettera indirizzata al sindaco dove, tra tante altre cose, lamentavano, soprattutto, la loro condizione di “lavoratori in nero” adottati, però, dallo Stato senza alcun riconoscimento giuridico.
<< I sottoscritti Lsu e Lpu - si legge nella missiva - comunicano l’astensione dal lavoro come forma di protesta, in quanto, da ormai più di 15 anni, stanno vivendo una condizione di grave disagio sociale. Oltre che il pagamento degli arretrati rivendicano anche, e soprattutto, un piano di stabilizzazione che risolva definitivamente l’annosa questione che li costringe a garantire dei doveri alla pari dei dipendenti effettivi, senza però poter beneficiare dei diritti giustamente spettanti>>.
Rammaricandosi, infine, per i disservizi che inevitabilmente saranno arrecati all’Ente, i lavoratori precari motivano la loro azione di protesta come giusta causa per rivendicare il riconoscimento del loro lavoro.

 
     

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