7 MARZO 2011  
 
 
 


Oppido/Campionato Promozione  2010/2011. L'espulsione di Carbone complica la vittoria

Una Mamertresilicese in 10 uomini ridimensiona l'ambizioso Catona

 Festa grande a fine partica per tifosi e giocatori


Vincenzo Vaticano 



Promozione girone B

Mamertresilicese                   2
Catona                                     1



MARCATORI: 20’ Giovinazzo, 25’ Ficara, 55’ Tornatora.

MAMERTRESILICESE: Dominici 6,5, Dato 6,5, Liberti 6,5, Musumeci 7, Tedesco 7, Germanò 6,5 (70’Andreacchio 6,5), Carbone 5, Campisi 6,5, Giovinazzo 7 (65’ Muratore 6,5), Cosoleto 7, Tornatora 7. Allenatore D’Agostino.In panchina Mandatori, Pataffio, Battaglia, Foti.

CATONA: Serra 6, Triulcio 6,5, Colo 6 (60’ Spanti 6), Tripodi 6,5, Borruto 6 (67’ Fornello P. 6), Fornello A. 7 (90’ Marcianò s.v.), Caridi 6,5, Morello 6,5, Ficara 7, Fontana 7, Bonadio 6,5. Allenatore Napoli. In panchina Votano, laganà, Borghetto, Cambareri.

ARBITRO: De Masi di Locri 5,5.

OPPIDO – Giunto a Oppido con il proposito di far più punti possibile per potenziare la sua ottima classifica e attestarsi stabilmente in zona play off, il forte Catona esce ridimensionato dallo scontro con la squadra di casa dopo un combattuto incontro, giocato ad alti livelli agonistici e senza risparmio di energie da parte di entrambe le squadre. Un agonismo che, in qualche occasione, ha assunto toni esasperati, provocando più di una scaramuccia in campo che il direttore di gara, non proprio in giornata ottimale, a stento è riuscito a controllare. Ciò, comunque, non ha impedito ai numerosi spettatori di assistere ad un incontro vibrante che ha riservato emozioni fino alla fine, con la squadra ospite protesa disperatamente in avanti alla ricerca, almeno, del pareggio e la Mamertresilicese (ridotta in dieci per l’espulsione di Carbone al 55’) impegnata a difendere strenuamente un vantaggio che con il passare dei minuti si stabilizzava assumendo sempre più le sembianze di una esaltante, sofferta e, tutto sommato, meritata vittoria.
L’atteggiamento tattico assunto ad inizio partita non ha lasciato dubbi sulle intenzioni del Catona di disputare una partita di carattere prevalentemente offensivo alla ricerca di una vittoria ritenuta necessaria per tenere il passo, è facile supporre, con le altre squadre che lottano nei piani alti della classifica. La Mamertresilicese, però, per niente intimidita e intimorita, è riuscita a contrastare efficacemente le iniziative della squadra avversaria ed è riuscita subito ad organizzare il proprio gioco che le ha consentito di colpire una prima volte e, una volta raggiunta, colpire una seconda volta in modo definitivo.
Dopo il primo quarto d’ora caratterizzato da una leggera ma sterile prevalenza della squadra ospite, si registra la prima azione degna di nota. Al 16’, infatti, Tornatora si incunea in area avversaria ma, contrastato dai difensori ospiti, finisce a terra. Ciò provoca le proteste dei giocatori locali che reclamano il calcio di rigore. Al 19’ sono gli ospiti a sfiorare il gol; solo una prodezza di Dominici, che salva con una tempestiva uscita di piede, riesce ad evitarlo. Non passa neanche un minuto e il solito Giovinazzo, lanciato da un perfetto assist di Cosoleto, realizza il gol del vantaggio beffando il portiere in uscita con un morbido pallone che lo scavalca e si deposita in rete. Cinque minuti dopo, però, il Catona agguanta il pareggio: Caridi (in dubbia posizione) viene servito dalle retrovie e s’invola in area avversaria da dove rimette al centro un pallone che Ficara, tutto solo, è lesto ad insaccare. Mister D’Agostino protesta vivacemente con l’assistente di linea e viene espulso dall’arbitro. L’ultima occasione del primo tempo capita al 45’ a Liberti che da buona posizione all’interno dell’area colpisce debolmente di testa un pallone che non crea alcun problema a Serra.
Il gol del nuovo vantaggio arriva per i padroni di casa al 10’ della ripresa grazie ad una azione corale della squadra finalizzata da un perfetto assist di Carbone che mette Tornatora in condizione ottimale per tirare a rete senza che il portiere ospite possa intervenire. Palla al centro e, subito, Carbone, rovina la sua buona prestazione effettuando un fallo su un avversario, tanto inutile quanto grave, che gli costa un’inevitabile espulsione diretta e costringe la sua squadra a giocare in dieci per gli ultimi 35 minuti regolamentari più i sei di recupero.
 

 
     

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