8 AGOSTO 2009  
 
 
 

Varapodio/Nuova conferenza stampa dopo le dichiarazioni del governatore

Danni maltempo, i sindaci chiedono d'incontrare Loiero

 Barillaro,  Fazzolari, Germanò, Alessio, Zampogna, De Cristo

 

 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO - «Non vogliamo assolutamente instaurare un "circolo vizioso" di sterili polemiche, ma è necessario che alcune cose siano dette per mettere in chiaro che l'azione dei Comuni è stata attuata con tempestività ed efficienza, ed è stata improntata alla massima correttezza operativa durante e dopo gli eventi calamitosi dello scorso inverno. Allo stesso modo è necessario confermare e ribadire il nostro punto di vista sulle precise "colpe" imputabili alla Giunta regionale e al presidente Loiero, in relazione alla mancata corresponsione delle spettanze promesse e dovute alle amministrazioni locali per far fronte agli impegni assunti con i soggetti incaricati della ricostruzione delle numerose strutture letteralmente devastate dal maltempo». Così ha esordito il vice sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari, durante la nuova conferenza stampa convocata in seguito alle dichiarazioni del governatore Loiero, il quale, attraverso una nota, aveva replicato a quanto dichiarato dallo stesso Fazzolari e da altri sindaci del comprensorio durante il precedente incontro (martedì scorso) tenuto con gli organi d'informazione. I partecipanti all'incontro (i sindaci di Oppido, Bruno Barillaro, di Molochio, Beniamino Alessio, di Scido, Giuseppe Zampogna, il vicesindaco di Santa Cristina Alfonso Germanò e l'assessore ai lavori pubblici di Cittanova, Salvatore De Cristo) hanno subito con forza stigmatizzato le affermazioni del governatore secondo cui alcuni amministratori avrebbero cercato di "fare i furbi", chiedendo il rimborso di spese non ammissibili. «Noi sindaci siamo in un guado – è stato detto a tal proposito –: se non facciamo rischiamo la denuncia per omissione in atti d'ufficio, se facciamo ci lasciano poi soli dicendoci che quello che abbiamo fatto non lo potevamo fare. Perché non sono stati subito chiari? E poi come è possibile fare affermazioni del genere se ancora, probabilmente, le pratiche da noi trasmesse non sono state neanche interamente visionate dagli uffici regionali ?». L'accusa mossa a Loiero in maniera ricorrente, soprattutto da Fazzolari, è stata quella di voler addossare ad altri responsabilità che sono solo sue sia come presidente della Giunta, sia come commissario per la gestione dell'emergenza per conto del Governo. Nulla si può imputare, secondo Fazzolari, al Comune e alla Prefettura che, a differenza della Regione, hanno fatto quanto di competenza entro i tempi imposti dall'iter burocratico. Tra l'altro, ancora una volta è stato lamentato il fatto che dalla Regione nessuna comunicazione di assegnazione di fondi, seppur minima, sia stata fatta ai Comuni per permettere – tramite l'iscrizione in bilancio ed eventuali anticipazioni di cassa – l'utilizzo degli stessi a favore delle imprese che sono praticamente sull'orlo del precipizio. «Eppure – è stato rilevato –, lo stesso governatore ha parlato di 25 milioni di euro disponibili tra fondi propri e fondi assegnati dallo Stato. Tra l'altro, pare che il piano messo in atto dalla Regione riguardi solo interventi strutturali per l'assetto idrogeologico del territorio, escludendo l'emergenza e le somme urgenze». Nonostante tutto, tra gli amministratori locali alla fine è prevalsa la linea del dialogo per cercare di venir a capo della diatriba e trovare - attraverso un incontro con Loiero - una soluzione allo spinoso problema vista, anche, la disponibilità del governatore a «vedere, quanto prima, questi sindaci». In mancanza di risposta, si sono ripromessi i partecipanti all'incontro «ci riuniremo ad oltranza ed ogni volta le nostre dichiarazioni saranno più pesanti. Siamo disposti a scontrarci con Loiero e con chiunque altro» per ottenere la giusta attenzione.

 

 
 

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