9 GENNAIO 2005  
 
  Varapodio/ Anche le scuole in visita alla creazione elettromeccanizzata dei Crucitti
Quando il presepe è un'opera d'arte

 Vincenzo Vaticano


Uno scorcio del presepe della famiglia Crucitti

VARAPODIO – Anche quest’anno, com'era nelle previsioni, sono state tante le persone, i gruppi, le associazioni religiose, culturali e sportive che, provenienti da tutto il comprensorio, hanno visitato ed apprezzato l’artistico presepe – elettromeccanizzato - allestito dal signor Rocco Crucitti e dai figli. Una notevole opera d’arte sacra con cui gli artisti varapodiesi << hanno voluto esprimere a livello spirituale ciò che descrivono i vangeli, e a livello storico ciò che è accaduto 2005 anni fa in Palestina, nel rispetto del mistero cristiano>>. Curando i minimi dettagli sia a livello artististo che tecnico, gli autori sono riusciti a ricreare il villaggio di Betlemme animato dai pastori che si muovono e dialogano tra loro rendendo vivo il paese caratterizzato da veri alberi in miniatura, dall’orto con gli ortaggi, il frantoio, il fiume, la neve, la sinagoga, il castello, i templi romani e le case con le viuzze costruite in stile giudaico, arabo e romano. Particolarmente suggestiva risulta la successione del giorno con la notte: il sole pian piano tramonta lasciando il posto alla luna e alle stelle. Da quest’anno, inoltre, nel presepe sono stati inseriti “Segni della terra santa”, ovvero terra e pietre provenienti da Nazareth, acqua del fiume Giordano e del lago Tiberiade, incenso e candele del Santo Sepolcro, rami, fogli ed olive di Gerusalemme. Per consentirne la visita agli alunni delle scuole, appena rientrati dalle vacanze, l’accesso al presepe sarà possibile per tutto il mese di gennaio.
 

 

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