9 OTTOBRE 2012  
 
 
 


MOLOCHIO/Bruno Mustica è presidente

Rinasce la Pro Loco. << Vogliamo creare una fabbrica di eventi>>

Il presidente Bruno Mustica e il vice Alfonso Morabito


Vincenzo Vaticano 



MOLOCHIO – Dopo alcune riunioni propedeutiche ed informali promosse da un gruppo di giovani del luogo è stata ricostituita l’associazione turistica “Pro-loco” con l’obiettivo dichiarato di valorizzare e rilanciare – attraverso idonee ed efficaci iniziative - il territorio, le tradizioni e la cultura locale. La sua costituzione, colma l’assenza di tale associazione che durava da quindici anni.
La carica di presidente è stata conferita dall’assemblea a Bruno Mustica, giovane studente universitario di Architettura, il quale, come primo atto, ha ringraziato tutti i soci per la fiducia in lui riposta ed ha assicurato il massimo impegno per assolvere l’impegnativo mandato ricevuto. << Il nostro principale obiettivo – ha dichiarato Mustica – è quello di dare un’anima viva al paese non solo d’estate, ma anche nei lunghi mesi di inverno per scongiurare ogni forma di apatia. Le idee non ci mancano, però per realizzarle abbiamo bisogno dell’impegno ampio, diffuso e condiviso di tutti i cittadini e dell’Amministrazione comunale>>.
Del Consiglio direttivo fanno parte Alfonso Morabito (vicepresidente), Antonio Demasi (segretario), Domenico Csmano (tesoriere), Antonio Cosmano (consigliere). Nominati anche i membri del Collegio dei revisori e dei probiviri. E’ stato avviato, inoltre, l’iter per l’iscrizione dell’associazione all’albo provinciale e all’Unpli (Unione nazionale Pro loco italiane).
<< I programmi non sono stati ancora definiti in modo dettagliato – ha aggiunto Mustica -, ma l’obiettivo primario è quello valorizzare il nostro territorio che, con la presenza del rinomato e frequentato villaggio montano “Trepitò” e la presenza di suggestivi sentieri e cascate, si presta particolarmente a tale tipo di attività. Cercheremo, insomma, di “risvegliare il nostro paese con manifestazioni di ogni genere>>.
L’auspicio finale del neopresidente è che la Pro loco, dopo quindici anni di inattività, <<diventi una fabbrica di eventi, capace di creare momenti di coinvolgente aggregazione e di trasmettere e richiamare ricordi intensi>>.
 

 
     

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