10 LUGLIO 2005  
 
 
  Oppido/ Incontro Sdi/Asl 10 sulla pianificazione della sanità

 Vincenzo Vaticano

OPPIDO – Promossa dal segretario regionale dei Socialisti democratici italiani, Ercole Nucera, e dal segretario della Federazione reggina , Roberto Ingenito, ha avuto luogo una riunione tra i vertici dell’Asl 10 di Palmi e una delegazione provinciale dello Sdi, composta dal rappresentante di Oppido Antonio Frisina e dal responsabile giovanile regionale Massimo Praticò. <<L’incontro – ha voluto dichiarare Frisina - è stato assai proficuo ed improntato alla massima cordialità e ha dato l’opportunità al direttore generale, Domenico Minicuci, di manifestare la sua più viva intenzione di dare soluzioni concrete ai tanti problemi della sanità dell’area 10, con l’individuazione di risposte adeguate e compatibili con le disponibilità finanziarie>>. L’alto dirigente ha comunicato al rappresentante oppidese dello Sdi di avere già predisposto e consegnato ai competenti uffici regionali la bozza di riorganizzazione delle strutture sanitarie. In base a quest’ultima, si prevedono tre distretti: uno a carattere urbano e due con caratteristiche miste. La bozza, inoltre, prevede un Presidio unico ospedaliero formato da una rete integrata di cinque stabilimenti suddivisi in tre aree : polo emergenza; polo clinico; ospedale montano. Secondo Frisina, stando cosi le cose, <<Appare evidente l’esclusione dell’ipotesi di creare uno specifico distretto di montagna, più rispondente alle esigenze del vasto territorio montano e pedemontano, nonostante, l’ospedale montano, con pronto soccorso e specialità di base, sia stato previsto per garantire l’assistenza in una zona di maggiori difficoltà geografiche ed orografiche>>. E a tal proposito aggiunge come <<La localizzazione ad Oppido Mamertina di tale presidio montano, con presenza di discipline di base per la degenza ordinaria, la lungodegenza, la riabilitazione e numerosi altri servizi, è espressamente prevista dal Piano sanitario regionale>>. Frisina e Praticò, pur rendendo atto al dirigente dell’Asl del suo impegno incondizionato e della ferma volontà di dare alla sanità locale una adeguata e necessaria pianificazione , hanno dichiarato che chiederanno la rivisitazione della bozza organizzativa perché venga confermato, nella fase di attuazione, il ruolo dell’ospedale di Oppido secondo lo spirito del Piano sanitario regionale. << Anche se il dr. Minicuci - concludono i due esponenti dello Sdi - si è impegnato a realizzare, con il necessario gradualismo la migliore realtà operativa per il nosocomio di Oppido , la struttura richiesta nella bozza di organizzazione non appare allineata alle previsioni del Psr , prevedendo una chirurgia in day surgery e una ginecologia ridotta ad un semplice ambulatorio. Nella sostanza all’ospedale verrebbe assegnato un futuro in declino>>.


 

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