10 SETTEMBRE 2005  
 
 
  Oppido/ Ospedale, le emergenze "spiegate" al commissario Mazzù


 Vincenzo Vaticano

OPPIDO – L'esposizione dettagliata dei crescenti problemi che, ormai, caratterizzano più o meno tutti i reparti ed i servizi del locale nosocomio è stato il principale punto trattato durante l'incontro ufficiale tenutosi tra il Commissario straordinario dell'Asl 10 prof. Carlo Mazzù e una delegazione di amministratori comunali composta dal sindaco Giuseppe Rugolo, dal consigliere delegato alla Sanità Rosario Palumbo, dal presidente del Consiglio comunale Luisa Pandolfini e dall'assessore Antonio Murdaca. Dal comunicato stilato al termine dei lavori, si evince che la prima richiesta avanzata al massimo responsabile dell'azienda sanitaria è stata quella inerente il rispetto e l'applicazione del Psr (Piano sanitario regionale) che individua il presidio ospedaliero di Oppido come "Ospedale di montagna". << E' stato inoltre sollecitato - fanno sapere gli amministratori oppidesi - un urgente intervento per definire con chiarezza e con un provvedimento definitivo il ripristino, dopo il ridimensionamento, dei posti letto in Medicina (da 12 a 20) che, anche se autorizzato dall'ex Direttore generale, non vuole essere riconosciuto come tale>>. Sono state, poi, evidenziate le difficoltà dell'unità operativa di chirurgia di garantire con regolarità, per mancanza di organico, neanche l'attività in "Day surgey" mentre l'incremento di organico è stato richiesto per affiancare l'unico anestesista che da solo non può, evidentemente, garantire la costante copertura in reparto. Il delegato alla Sanità Palumbo, anche in veste di assessore della Comunità montana tirrenico meridionale, ha ribadito le preoccupazioni per le sorti dell'ospedale espresse con recente delibera della giunta dell'Ente montano, ed ha auspicato un deciso intervento a garanzia del funzionamento dei reparti esistenti. Lo stesso ha voluto sottolineare come, in tutta l' Asl 10, solo a Oppido è attualmente possibile lo studio ecografico morfologico del feto con semplice presentazione della ricetta del medico curante. Dal prof. Mazzù - viene riferito dal Comune - sono state evidenziate le enormi difficoltà in cui versa la sanità nella Piana. Difficoltà, che, a parere del Commissario straordinario, non sono di facile soluzione senza un grande senso di responsabilità da parte di tutte le amministrazioni locali che dovrebbero bandire dannosi campanilismi. A conclusione dell'incontro il prof. Mazzù ha assunto l'impegno di visitare a breve l'ospedale di Oppido per rendersi conto personalmente della situazione.


 

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