10 DICEMBRE 2000  
 
Molochio / Dibattito sul ruolo del Parco Aspromonte

 Vincenzo Vaticano


 VARAPODIO – Si è tenuto a Molochio, su iniziativa dell'assessorato all'Ambiente, un incontro pubblico, con il patrocinio dell'Ente Parco nazionale dell'Aspromonte, nell'ambito della manifestazione «Viviamo il Parco». Il dibattito che ne è scaturito è risultato particolarmente interessante sia per la competenza dimostrata dagli intervenuti in relazione al tema trattato, sia per la qualifica da questi rivestita in seno agli importanti organismi direttamente interessati al principale problema posto all'ordine del giorno e cioè l'eventuale riperimetrazione dell'area protetta. È stata, infatti, registrata la presenza del presidente dell'Ente Parco, Antonio Perna, dell'assessore provinciale all'Ambiente, Silvio Gangemi, del presidente della Comunità montana versante tirrenico meridionale, Antonio Alvaro, del sindaco di Africo, Maviglia, di amministratori locali, rappresentanti delle associazioni ambientaliste, venatorie e di volontariato. Presenti anche, ovviamente, il sindaco di Molochio, Giuseppe Mezzatesta e l'assessore all'Ambiente, Rosario Franco. L'incontro-dibattito è stato preceduto, in mattinata, da altri due importanti eventi collegati alla manifestazione, ovvero l'inaugurazione di un'area pic-nic e del belvedere (ristrutturato) su Monte Trepitò, con finanziamento a totale carico dell'Ente Parco e la riunione del Consiglio relativo del suddetto Ente, ritenuta di estrema importanza in quanto nella seduta sono stati approvati, tra l'altro, i bandi relativi ai concorsi per l'assunzione di personale presso l'Ente. Quanto emerso dai lavori è stato riportato sinteticamente dall'assessore Rosario Franco: «È necessario costruire la struttura fondamentale del Parco elaborando in via definitiva «Il piano di sviluppo socio-economico affinché l'Ente decolli e permetta una reale valorizzazione delle risorse socio-economiche e rappresenti nel contempo, un elemento trainante dello sviluppo dell'area protetta». E ancora: «Il Parco non deve essere considerato un corpo autonomo di conservazione e santuario del territorio, ma come elemento dinamico, come fattore di crescita e attore fondamentale del processo di sviluppo del territorio col quale deve crescere e svilupparsi, attraverso il confronto con la popolazione».

 

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