11 FEBBRAIO  2005  
 
  Piana Gioia Tauro Soddisfazione per il riconoscimento della Regione dopo i nubifragi
Sì ufficiale alla calamità

Fazzolari: ora aspettiamo le decisioni del Governo

 Vincenzo Vaticano


Orlando Fazzolari

VARAPODIO – Così come stabilito nella recente riunione, tenutasi presso l’aula consiliare del Comune di Varapodio  e convocata dal sindaco Orlando Fazzolari per << decidere una comune ed incisiva azione da intraprendere in relazione ai danni provocati dagli ultimi eventi alluvionali di novembre e dicembre>>, diversi sindaci della Piana si sono dati appuntamento nella sede della Giunta regionale a Catanzaro con l’intento  di bloccare i lavori dell’organo esecutivo se non fosse stato messo all’ordine del giorno la discussione inerente la dichiarazione dello stato di calamità naturale per il comprensorio della Piana di Gioia Tauro. Stando a quanto riferito dai promotori dell’iniziativa,  va subito detto che il “blitz” preannunciato ed attuato dagli amministratori locali ha sortito gli effetti sperati. << Dopo lunga trattativa con gli assessori regionali Dionisio Gallo (forestazione) e Giovanni Grimaldi (lavori pubblici) – è stato infatti comunicato dal portavoce Orlando Fazzolari – siamo riusciti a far approvare la tanto agognata delibera di dichiarazione dello stato di calamità naturale, atto necessario per ottenere dal governo centrale l’analoga dichiarazione dello stato di calamità ed il conseguente stanziamento di fondi straordinari a sostegno degli abitanti dell’entroterra pianigiano duramente colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo>>.  Questo primo risultato, va  rilevato, è sicuramente frutto della tempestiva attività dei tanti amministratori comunali e provinciali che, di fronte alla gravità della situazione determinata dagli ingenti danni subiti dal territorio (strade, campagne, abitazioni ecc.), si sono  subito mobilitati con alcune riunioni alle quali, praticamente, hanno partecipato in modo fattivo un po’ tutti i sindaci del comprensorio o i loro delegati. Prezioso, si è dimostrato anche l’interessamento del Prefetto che in più occasioni ha invitato la Regione ad adoperarsi con tutti i mezzi per fronteggiare l’emergenza.  In occasione dell’appuntamento di Catanzaro, va ancora rimarcato, sono risultati presenti i primi cittadini dei comuni di Varapodio (Orlando Fazzolari), Melicuccà (Giuseppe Genua), Sinopoli (Domenico Luppino), Oppido Mamertina (Giuseppe Rugolo), Cosoleto (Angelo Surace), Scido (Agostino Mileto), S.Cristina d’Aspromonte (Alfonso Germanò), Giffone (Antonio Albanese), Galatro (Giovanni Papa), Maropati (Eugenio Gallizzi), Serrata (Rocco De Marco), S.Giorgio Morgeto (Carlo Cleri). Tutti, hanno espresso soddisfazione per questa importante delibera – adottata all’unanimità – che costituisce il presupposto e la condizione necessaria affinché i loro amministrati possano ottenere qualche beneficio per gli enormi danni subiti. L’entità di questi ultimi, è stato più volte precisato, è sicuramente quantificabile nell’ordine di milioni di euro mentre non meno rilevanti, purtroppo, risultano i guasti  subiti dalle infrastrutture pubbliche. Un quadro davvero desolante, quello scaturito dal resoconto effettuato dai numerosi sindaci all’indomani della calamità che ha colpito i loro territori: condotte idriche e fognarie saltate;  uliveti ed agrumeti sommersi e devastati; strade provinciali interrotte da abissali voragini; strade interpoderali completamente distrutte o nella migliore delle ipotesi, danneggiate; strade urbane trasformate in fiumi; campagne erose dalle fiumare in piena; abitazioni e scantinati allagati; automobili sommerse; reti per la raccolta delle olive coperte di fango o portate via dall’acqua; aziende agricole danneggiate dalla parziale perdita del raccolto.  

 

 

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