11 APRILE 2013  
 
 
 


Al profondo significato religioso si affianca l'organizzazione della tradizionale fiera

La festa dell'Annunziata esalta Oppido Mamertina

Uno scorcio della processione con i sindaci e il baby sindaco Clemente


Vincenzo Vaticano 


OPPIDO MAMERTINA –  Oltre che di profondo significato mistico e religioso, è stata, indubbiamente, ricca di eventi ricreativi e culturali la “tre giorni” dedicata ai festeggiamenti di Maria SS. Annunziata, patrona della città e della Diocesi. Una festa, attesissima dalla popolazione di tutto il comprensorio, anche perché ad essa è abbinata la “Fiera dell’Annunziata” caratterizzata dall’allestimento di numerosi stand in una vasta area espositiva visitata da un gran numero di persone.
L’inaugurazione e l’apertura è coincisa con la proposizione di un convegno dal tema “ La Fiera dell’Annunziata tra culto e tradizione”, organizzato, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e della Provincia, dall’associazione Aspromare in collaborazione con il Comitato feste. Coordinati dall’avv. Vincenzo Barca, i lavori sono iniziati con i saluti del sindaco Bruno Barillaro e del parroco don Benedetto Rustico e sono proseguiti con gli interventi di vari relatori: don Letterio Festa, direttore dell’Archivio storico diocesano; Antonio Roselli, giovane scrittore; Eleonora Belleantoni che ha riproposto brani del prof. Vincenzo Frascà e degli studiosi e scrittori oppidesi don Luca Asprea e il canonico Giuseppe Pignataro. Essi, in modo sistematico, hanno approfondito i vari aspetti legati alle origini e al significato dell’importante evento sotto variegati punti di vista: storico, antropologico, sociologico, economico e religioso. Il significato attuale della Fiera - valorizzazione dei prodotti, soprattutto enogastronomici delle aziende della provincia reggina - è stato illustrato da Domenico Giannetta, assessore provinciale alle Attività produttive.
L’esibizione del duo Misefari Battaglia nella cattedrale con lo spettacolo “C’era duo volte…. in Albis”, ispirato da letture del Vangelo di Matteo e Giovanni, è stato l’altro evento culturale della “tregiorni” conclusasi con il momento più atteso dalla popolazione, ovvero la processione in onore di Maria SS. Annunziata.
Una folla oceanica che, dopo la celebrazione eucaristica in Cattedrale officiata dal vescovo Francesco Milito, ha accompagnato la Sacra effigie per le vie del paese con in testa il sindaco Bruno Barillaro, l’assessore Domenico Giannetta, autorità militari, amministratori locali e diversi sindaci del comprensorio in veste ufficiale. Presente, anche, il baby sindaco Giuseppe Clemente, neo eletto per l’anno 2013 nell’ambito del percorso scolastico legato alla storia dell’unità d’Italia.

 
     

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