11 GIUGNO 2010  
 
 
 


Varapodio/Realizzato nel cortile della scuola media

"Orto in Condotta", Varapodio partecipa al progetto Slow Food

Dirigente, docenti e alunni della Media davanti all'orto realizzato


Vincenzo Vaticano 




VARAPODIO – Dopo l'intenso e costante lavoro portato avanti dagli allievi della locale scuola secondaria di primo grado sotto la guida di diversi docenti - in particolare il prof. Francesco D’Agostino – è stato  inaugurato, presso il cortile della scuola media, l’”Orto didattico”: uno spazio creativo e dinamico per le attività integrative degli alunni e per le loro osservazioni e sperimentazioni di carattere tecnico e scientifico. La sua realizzazione è stata possibile grazie al cofinanziamento, da parte dell'assessorato regionale all'Istruzione (alta formazione e ricerca)  e dell'associazione "Slow food Italia", del progetto "Una rete di Orto in Condotta". Un progetto, patrocinato anche dalla locale Amministrazione comunale, che solo dodici scuole in tutta la regione hanno avuto la possibilità di attuare. Dopo aver precedentemente preparato il terreno alla coltivazione, realizzando contestualmente i punti acqua necessari alla sua irrigazione, ragazzi e docenti hanno messo a dimora numerose e variegate piantine  che, già in buono stato di crescita, quanto prima cominceranno a produrre diverse varietà di ortaggi. Con l'impegno e la cura, ovviamente, dei docenti e dei ragazzi anche durante le vacanze estive. A benedire "la creatura" cui i ragazzi e i docenti hanno dato vita è stato don Pino De Raco alla presenza - oltre che di numerosi docenti e alunni - del dirigente scolastico Francesco Marcianò, del comandante della locale stazione dei Cc Raffaello Ballante, delle responsabili nazionali e provinciali di "Slow food Italia", rispettivamente, Angela Berlingò e Cristina Ciccone, del responsabile dell'analogo progetto attuato nella vicina Oppido, prof.  Francesco Surace. Il prof. Francesco D'Agostino, introducendo la cerimonia di inaugurazione e benedizione, ha ringraziato caldamente tutti i presenti e il comune per il supporto ricevuto. Ha anche ringraziato due esperti coltivatori del luogo (Annunziato Donato e Tommaso Condello) per i preziosi consigli e suggerimenti da loro ricevuti al momento di iniziare il progetto. <<Un ritorno alla terra - ha detto tra tante altre cose D'Agostino - e al suo rispetto,  in ossequio ad uno dei principali insegnamenti di nostro Signore; anche per riscoprire le nostre radici, per rispettare la natura e rendere alla terra, per le risorse fornite, l'omaggio che merita>>.

 
     

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