12 FEBBRAIO 2012  
 
 
 


IL PATTO/Su input della Regione

Unione tra i comuni di Molochio, Oppido, Terranova e Varapodio

Un momento della riunione


Vincenzo Vaticano 


MOLOCHIO - Nell’ambito delle attività previste dal progetto “Unione di Comuni” - predisposto dalla Regione – si è tenuto, presso la sala consiliare comunale, l’incontro tra un pool di esperti della fondazione “Field” (soggetto attuatore del progetto) e i sindaci Beniamino Alessio (Molochio), Bruno Barillaro (Oppido Mamertina), Salvatore Foti (Terranova S.M.) e Orlando Fazzolari (vicesindaco Varapodio).
Obiettivo principale della riunione, quello di fornire supporto e assistenza tecnica per agevolare e “accelerare” il processo di cooperazione intercomunale attraverso l’aggregazione/unione delle funzioni fondamentali, in adeguamento alla nuova normativa riguardante la gestione e il riordino istituzionale dei piccoli comuni.
Un aggregazione di funzioni che, relativamente a due importanti servizi (polizia municipale e servizi sociali), i Comuni di Varapodio, Oppido e Molochio hanno già provveduto ad associare attraverso formale delibera dei rispettivi consigli comunali. <<Il Comune di Terranova – ha dichiarato il sindaco Foti – aderirà quanto prima a tale forma di associazionismo intercomunale>>. Per recepire le indicazioni e le direttive necessarie a rendere effettivamente operativi i due servizi associati, alla riunione sono intervenuti i comandanti della polizia municipale Michele Bruzzese e Mimmo Papalia (Oppido e Varapodio), e la responsabile dei servizi sociali Stefania Bruno.
Gli esperti della “Field” (Ferdinando Verardi, Pasquale Citrigno, Sabrina Sicari, Filippo Nesci, Anna De Caro, Giovanni Accardi), oltre ad illustrare nei dettagli il percorso operativo che dovrebbe portare a brevissimo ad una rapida trasformazione e semplificazione dei governi locali, hanno voluto sottolineare come << Nell’agenda del presidente della giunta regionale Scopelliti un posto prioritario occupa il progetto “Unione di Comuni”; non a caso diverse forme di premialità sono previste per le amministrazioni locali che, a vario titolo, decidono di aggregarsi per espletare in forma associata tutti quei servizi e quelle funzioni, in atto gestite autonomamente>>. Il responsabile del progetto, ing. Ferdinando Veraldi, ha, inoltre, voluto evidenziare come, al momento, su 327 comuni interessati 294, al momento, hanno aderito al progetto e sono state già realizzate 27 tra aggregazioni e unioni.
Il progetto di animazione territoriale, secondo il supervisore Sabrina Sicari, dovrebbe interessare, in prospettiva, tutti i servizi e le funzioni attraverso alcune operazioni finalizzate a trovare la migliore soluzione e il più idoneo modello organizzativo. Tra queste: la mappatura dell’organico e l’identificazione dei profili professionali; la mappatura dei servizi attivi all’interno del comune; l’analisi dei costi e delle risorse umane; la rappresentazione delle condizioni ottimali di accorpamento.
 

 
     

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