12 MARZO 2013  
 
 
 


Oppido/ Sorprese con motoseghe e camion. Sono di Canolo

La Forestale arresta quattro persone

Le motoseghe sequestrate dal Cfs


Vincenzo Vaticano 


OPPIDO MAMERTINA –  Quattro persone arrestate, due autocarri, cinque motoseghe e oltre 30 quintali di legna sequestrati. E’ il bilancio di due distinte operazioni portate a termine dagli uomini del Corpo forestale dello Stato guidati dall’ispettore capo Sebastiano Cua, comandante, da poco tempo, la stazione Parco di Oppido. A darne notizia è lo stesso ispettore Cua, che – attraverso un comunicato stampa – ha voluto far sapere come << I quattro soggetti erano andati a colpo sicuro, convinti di approvvigionarsi di legna approfittando delle ultime ore di luce, senza, però, aver fatto i conti con gli uomini del Corpo forestale>>
Teatro dell’ennesimo atto perpetrato ai danni del Parco nazionale dell’Aspromonte e del suo prezioso ecosistema, risultano essere le località “Castania” in agro del Comune di Canolo e “Ostello Piani di Zomaro” in agro del Comune di Cittanova.
In base a quanto riferito, le quattro persone arrestate - Francesco e Carmelo Filippone, Francesco Zucco, Nicodemo Staltari -, tutte residenti a Canolo, dopo aver abbattuto e ridotto in pezzi diverse piante di alto fusto di faggio si apprestavano a portare via il legname con l’ausilio dei due camion sequestrati, poi, dagli agenti.
<< La doppia operazione, che rientra nelle attività di controllo e monitoraggio del territorio volute dal coordinatore territoriale dott. Gerardo Pontecorvo, ha consentito - secondo l’ispettore capo Cua - di porre termine ad una condotta criminale e ad una pratica destinata probabilmente ad arrecare danni ben maggiori a giudicare dal numero delle motoseghe sequestrate>>.
Quella della “Forestale”, è stato infine precisato, è un’attività finalizzata alla tutela di un territorio montano ricadente in un area Parco di importanza fondamentale dal punto di vista naturalistico e ambientale e di un ecosistema ricco di biodiversità da sempre oggetto di grande interesse da parte di media e amanti della natura e sempre più spesso esposto a furti e deturpazioni generati da ignoranza e senso di irresponsabilità.
 

 
     

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