12 OTTOBRE 2013  
 
 
 


Varapodio/In una riunione col sindaco Fazzolari
 
Classe di 25 alunni con quattro disabili. I genitori si ribellano

Un momento della riunione in Municipio tra  genitori e sindaco


Vincenzo Vaticano 


VARAPODIO – L’inizio dell’anno scolastico ha riservato un’inattesa e sgradita sorpresa ai genitori dei 25 alunni di prima media (4 dei quali disabili) che - a seguito del recente provvedimento adottato dall’Ufficio scolastico provinciale in fase di predisposizione dell’organico di fatto - saranno costretti ha frequentare i prossimi tre anni di lezione in un’unica classe e in una condizione di inevitabile promiscuità. Un’autentica beffa, indiscutibilmente, poichè lo stesso ufficio, aveva, come dire, “illuso” tutte le componenti della scuola, disponendo - con l’organico di diritto di giugno - la formazione di due classi prime, in virtù, anche, della presenza di disabili che, di norma godono di una particolare tutela.
Una situazione, che - alla luce di quanto emerso nella riunione tenutasi in Municipio alla presenza del sindaco Orlando Fazzolari - difficilmente sarà accettata passivamente dai genitori, decisi ad opporsi con tutti i mezzi possibili alla sopraggiunta ed iniqua decisione di accorpamento delle classi, ritenuta, inoltre, palesemente illegittima.
Una situazione, che ricalca esattamente, in ogni fase, quella verificatasi, nella stessa scuola (Raffaele Sammarco) nell’a.s. 2011/2012, quando con un analogo provvedimento furono accorpate le due prime medie in un’unica “classe pollaio” di 30 alunni con due disabili. Anche allora, la situazione di estremo disagio fu denunciata dai genitori degli alunni che, lamentando un grave pregiudizio per il diritto allo studio dei loro figli, impugnarono il provvedimento in via giurisdizionale proponendo ricorso al Tar. Il Comune, intervenendo “ad adiuvandum”, sostenne l’azione dei genitori costituendosi in giudizio. Il Tar, pronunciandosi nel merito, accolse in toto il ricorso dei genitori e del Comune annullando tutti i provvedimenti impugnati e condannando l’amministrazione al totale pagamento (e non alla compensazione) delle spese processuali.
Ebbene, anche in questa occasione, i rappresentanti dei genitori presenti alla riunione, ai quali il sindaco Fazzolari ha assicurato pieno sostegno, hanno deciso di andare fino in fondo se i responsabili dell’ufficio scolastico reggino - cosi come richiesto anche dal dirigente scolastico Ferdinando Rotolo con una lunga ed articolata relazione - non dovessero provvedere a ripristinare le due classi prime, ritenute indispensabili per rimuovere il grave pregiudizio di pieno diritto allo studio, arrecato ai loro figli.
<< Se entro giovedì prossimo (17 c.m.) non perverrà alcuna formale e positiva comunicazione al dirigente scolastico - è “l’ultimatum” dei rappresentanti dei genitori, preoccupati, peraltro, dalla possibile prescrizione dei termini per il ricorso - daremo mandato al nostro avvocato di fiducia per impugnare il provvedimento contestato, in via giurisdizionale, davanti al Tar.>>.
E’, infine, il caso di ricordare, in sintesi, come, due anni fa, il Tar motivò il suo pronunciamento sull’analogo ricorso.
<< Illegittimità della scelta operata dall’amministrazione, immotivata applicazione di regole ordinarie non applicabili al caso specifico, violazione degli articoli 4 e 5 del D.P.R 2009/81 (formazione classi con alunni disabili)>>

 
     

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