Vincenzo Vaticano

 VARAPODIO – Le reiterate lamentele di parecchi cittadini che, giornalmente e occasionalmente, percorrono, con gravi disagi, la strada Statale 111 Dir, ha indotto il sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari, a inoltrare ai responsabili dell'Anas, sezione Pentimele di Reggio Calabria, una segnalazione, o meglio una formale protesta, sullo stato di pericolosità in cui, da tempo, versa l'importante arteria che congiunge Varapodio con molti paesi dell'entroterra pianigiano. Ecco, infatti, cosa segnala, per i provvedimenti del caso, nella nota Orlando Fazzolari, in qualità di sindaco di Varapodio: «Da diverso tempo parecchi cittadini si lamentano del fatto che da due anni vi è una restrizione pericolosa della sezione stradale sulla S.S. 111 Dir subito a ridosso del ponte sul torrente Jona. Detta situazione è causa di numerosi incidenti e costituisce continuo pericolo. Ci si chiede come mai l'Anas non provvede, esistendo ormai da due anni la situazione di pericolo. Prego, in nome dei miei concittadini, di voler tempestivamente ripristinare la regolare circolazione ed eliminare, proprio in curva, la strettoia pericolosa». A tal proposito, è opportuno ricordare che la strettoia – già oggetto di nostra precedente segnalazione su questo giornale – trae origine da una grossa voragine "apertasi" a causa del deflusso incontrollato delle acque piovane, proprio a una estremità del ponte sul torrente Jona (meglio conosciuto come ponte di Terranova). Un ponte, già stretto di per sé, che, in condizioni normali, a stento consente l'incrocio e il transito simultaneo di due veicoli. Peraltro, da un lato, a causa dello smottamento del terreno e del conseguente restringimento della carreggiata, si può accedere solo a senso unico alternato, con gli automobilisti spesso costretti a frenate brusche in prossimità della curva prima del ponte. Sulla stessa arteria, tra l'altro, qualche chilometro prima di Oppido Mamertina, in prossimità di una curva a gomito, è presente una frana (anch'essa dimenticata a quanto pare) che ostruisce parte della carreggiata e crea ovvi disagi agli automobilisti e, soprattutto, ai conduttori dei veicoli pesanti come camion e pullman.