13 AGOSTO  2007  
 
 
  Varapodio/ Autori i consiglieri Bonarrigo, Cosma, De Pasquale, Rizzo
 

Agrumicoltura, stilato dalla minoranza un documento a favore del disaccopiamento


 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO -    In relazione alla imminente riforma concernente i contributi comunitari per il settore ortofrutticolo, il gruppo consiliare di minoranza al Comune (Carmela Bonarrigo, Pio Cosma, Alessia De Pasquale, Carmine Rizzo), << per manifestare la propria solidarietà agli agricoltori>> ha stilato un documento in cui emerge in maniera chiara << l’orientamento a favore dell’entrata in vigore, e senza ulteriori dilazioni, del regime del disaccopiamento totale nel settore agrumicolo>>. Tale documento – predisposto sotto forma di “Dichiarazione degli agrumicoltori del Comune di Varapodio” – è attualmente in fase di distribuzione per la relativa sottoscrizione da parte degli interessati. << Gli agrumicoltori varapodiesi – si legge nella dichiarazione curata dagli esponenti dell’opposizione e pubblicizzata anche tramite manifesto – si associano alla richiesta degli altri agrumicoltori della Piana, tesa all’applicazione immediata del regime del disaccopiamento totale poiché ritengono che la richiesta di differimento di tre o quattro anni dell’aiuto diretto, attraverso un regime transitorio, non cambierebbe la quota di aiuto da conferire all’agricoltore, ma consentirebbe soltanto alle organizzazioni produttive di poter continuare con l’attuale sistema per un ulteriore periodo>>. Nella dichiarazione, unitamente ad una serie di lamentele << per non essere stati coinvolti ed informati di alcune riunioni tenute in altri paesi>>, gli agrumicoltori <<concordano sulla necessità immediata dell’attuazione del regime di disaccoppiamento totale e sull’opportunità, viceversa, di discutere, caldeggiare e negoziare una modalità di calcolo delle quote di aiuto (analoga al settore olivicolo), attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura ecc.) e dei rappresentanti politici locali>>. Iniziative differenti, conclude la dichiarazione, sono contrarie agli interessi di coloro che “hanno i calli nelle mani”. E’ il caso di rilevare, comunque, per completezza di informazione, che questa visione del problema non è per niente condivisa, a vario livello, da altri soggetti. Orlando Fazzolari, vice sindaco di Varapodio, ad esempio, ha avuto modo di dichiarare ed argomentare, in diverse sedi, come << il disaccopiamento totale creerà dei danni, con un crollo del mercato, a vantaggio di zone del sud diverse dalla Piana>>. Rocco Scarpari, presidente di un importante associazione locali di produttori, rimarca tale concetto dichiarando, in sostanza, come il totale disaccoppiamento, renderà irrisorio ed esiguo l’aiuto comunitario ai singoli produttori, soprattutto a quelli della provincia reggina e della Piana in particolare, il cui prodotto è destinato in prevalenza alla trasformazione industriale, diversamente dai produttori di altre zone e di altre regioni che destinano anche al mercato del “fresco” il loro prodotto.

 

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