13  SETTEMBRE   2006  
 
 
  Oppido/ Positivo spiraglio per il mantenimento del presidio dall'incontro svoltosi a Catanzaro
Ospedale, impegno di Lo Moro

Confermata dai cittadini la sospensione dell'occupazione della sede municipale

 


Vincenzo Vaticano

OPPIDO - Sono state accolte con evidente favore, sia dai cittadini che dagli amministratori locali - poiché aprono uno spiraglio e lasciano ben sperare per il futuro del locale ospedale -, le valutazioni e le dichiarazioni rilasciate dall'assessore regionale alla Sanità Doris Lo Moro nel corso dell'atteso incontro svoltosi a Catanzaro.
Ad incontrare l'assessore Lo Moro, una nutrita delegazione (di amministratori e cittadini) composta dal sindaco di Oppido Giuseppe Rugolo, dal presidente del Consiglio comunale Luisa Pandolfini, dal primario Antonino Coco e dai rappresentanti del Comitato civico pro ospedale don Benedetto Rustico, dott.ssa Teresa De Zerbi, avv. Carmela Frisina, Tita Russo, Carlo Frisina e prof. Gianluca Surace. Presente alla riunione anche il sen. Pietro Fuda.
L'assemblea permanente dei cittadini, va subito rilevato, ha ritenuto soddisfacenti le risposte avute dai loro "plenipotenziari" ed ha confermato la decisione (adottata in vista dell'incontro) di sospendere il presidio della sede municipale, «sicuri della sensibilità, impegno, serietà e preparazione dell'assessore Doris Lo Moro, certi che il giusto diritto della permanenza dell'ospedale di Oppido sarà ratificato nel nuovo Piano sanitario; cosa per la quale vi è anche e non ultimo un condiviso orientamento e riconoscimento da parte di tutte le realtà politiche e dei rappresentanti delle istituzioni dell'Asl 10».
Secondo quanto riferito dal primo cittadino, «durante l'incontro sono state ribadite le istanze, più volte avanzate anche dai sindaci della Comunità montana - ed esposte anche al direttore generale dell'assessorato regionale alla Sanità Vincenzo Faillace e al direttore generale dell'Asl 10 Giuseppe Putortì -, volte a confermare la peculiarità e la specificità dell'ospedale di Oppido quale presidio di riferimento strategico assistenziale per un territorio altamente disagiato sotto il profilo viario e dei servizi in generale, verso il quale è indifferibile e urgente anche e in modo prioritario un'azione sinergica di tutte le istituzioni indirizzata alla tutela ed al rilancio della grande risorsa civile, culturale e umana delle popolazioni che vi risiedono».
L'assessore Lo Moro, da parte sua, sottolinea ancora il sindaco «sensibile alla causa delle realtà più disagiate, nel confermare piena fiducia nei confronti del direttore generale dell'Asl 10 Putortì e nella sua capacità di interloquire e rappresentare le realtà locali, non ha mancato di assicurare il proprio impegno e attenzione verso l'ospedale montano di Oppido e le problematiche esposte, le quali, seppur da affrontare nell'ottica di un complessivo riordino della sanità regionale, reso indilazionabile dall'attuale situazione di un'assistenza sanitaria decisamente insufficiente, troveranno adeguata e giusta soluzione tale da soddisfare le legittime aspettative delle popolazioni interessate, pienamente conscia del disagio della e nella assistenza sanitaria del comprensorio servito dall'ospedale montano di Oppido».
 

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