13 NOVEMBRE  2011  
 
 
 


Oppido/Servirà a garantire l'intervento urgente prima del trasferimento del paziente

Presidio di emergenza nell'ospedale di Oppido

 


Vincenzo Vaticano 



OPPIDO MAMERTINA – Così come promesso l’anno scorso dal governatore Scopelliti durante la riunione tenutasi nella sala consiliare comunale alla presenza di numerosi sindaci e amministratori locali del comprensorio, è stato da qualche giorno attivato, presso il locale nosocomio, un Punto di primo intervento h24 che andrà ad assorbire e sostituire il servizio di pronto soccorso assicurato finora solo in orario notturno. La sua gestione, secondo quanto disposto dal dott. Rocco Polimeni, responsabile del dipartimento di Emergenza-urgenza dell’Asp reggina, è affidata al Suem 118 (servizi urgenza ed emergenza) dell’area pianigiana. In tale struttura opereranno due postazioni 118: una di emergenza territoriale con ambulanza h24 medicalizzata (postazione mobile); l’altra di postazione fissa (Ppi).
<<La nostra intenzione – aveva a suo tempo detto Scopelliti - è quella di salvaguardare i “presidi di buona salute” e non i “presidi di morte” rappresentati da ospedali che non hanno motivo di esistere. Proprio per questo, abbiamo deciso di garantire in questo territorio particolarmente disagiato un presidio importante, garantendo al nosocomio di Oppido l’istituzione di un punto di primo intervento (h 24) in grado di stabilizzare i pazienti destinati al trasferimento in altro ospedale>>.
L’ adozione di questo importante provvedimento, va rilevato, era stato preannunciato lunedì scorso dalla responsabile dell’Asp Rosanna Squillacioti e dai suoi collaboratori (Putortì, Polimeni, leone, Biacca, Ferraro) nel corso di un incontro a Oppido con il sindaco Bruno Barillaro e l’assessore provinciale Domenico Giannetta, visibilmente soddisfatti per l’interessamento riservato alla sanità di un territorio particolarmente disagiato dal punto di vista orografico. << Questo territorio – ha dichiarato Rosanna Squillacioti – ha la nostra massima attenzione e per questo cercheremo di mantenere, fin quanto è possibile, tutti gli impegni presi>>.
Ai due amministratori locali è stata promessa la consegna, a breve, di un’attrezzatura mobile in grado di effettuare tutte quelle analisi cliniche indispensabili per emettere una precisa ed immediata prognosi prima del trasferimento del paziente. Il piano terra dell’ospedale sarà ristrutturato ed accoglierà i pazienti del reparto medicina lungodegenti in atto ricoverati al primo piano. In tale piano, una volta libero, è previsto l’allestimento dei vari ambulatori per le varie visite specialistiche.
 

 
     

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