13 DICEMBRE 1998    
 
       

Oppido/ Il seminario “Per un'etica della responsabilità”

Domenico Caratozzolo

Vincenzo Vaticano


VARAPODIO – «Non possiamo sottrarci al principio di responsabilità, di sensibilità verso gli interessi generali, di attenzione verso i diritti e i doveri di ciascuno, affinché i diritti degli altri, e in primo luogo dei deboli, possano essere riconosciuti». Questa riflessione, più volte evidenziata e richiamata quasi come un precetto, è stata il «leit motiv» della riunione di studio tenutasi nei locali del liceo scientifico di Oppido Mamertina nel corso di tre giornate che hanno registrato la massiccia presenza di studenti e di altre persone richiamate dall'importanza degli argomenti, discussi e approfonditi durante il seminario dal tema «Per un'etica della responsabilità», organizzato dalla stessa scuola per iniziativa del preside prof. Giuseppe Minniti collaborato dalla prof.ssa Mariarosaria Russo che è stata anche coordinatrice dei lavori. A trattare e relazionare sull'argomento in modo esauriente è stata la prof.ssa Giusy Furnari Luvarà, ordinaria di Lettere e filosofia all'Università di Messina. Un'inziativa questa, oltre che riuscita di grande valore didattico-educativo soprattutto per gli studenti, i quali hanno avuto modo di confrontarsi e arricchire il loro bagaglio culturale. Un'iniziativa, a dire il vero, che non costituisce un fatto inedito per la scuola che in altre occasioni è stata promotrice di analoghe iniziative e che nel prossimo futuro ha in programma l'organizzazione di manifestazioni che rientrano nel campo delle attività scolastiche e parascolastiche. Tutto ciò contribuisce a rafforzare la convinzione che un enorme danno sarebbe stato perpetrato verso l'ampio bacino d'utenza di questa istituzione scolastica (Oppido, Varapodio, Santa Cristina, Molocchio ecc.) se, com'era già stato decretato nel 1997 in sede di razionalizzazione scolastica, questa importante realtà educativa all'avanguardia nella fascia aspromontana tirrenico meridionale fosse stata gradualmente soppressa e sacrificata in nome di meri calcoli di natura finanziaria. Solo la mobilitazione dei genitori degli alunni, dei docenti, dell'amministrazione comunale e l'interessamento di qualche parlamentare (on. Veneto in primis) ha impedito che questo avvenisse. Cosicché grazie anche alla sensibilità dimostrata dal nuovo Provveditore agli studi di Reggio, dott. Giuseppe Ferrante, dal presente anno scolastico è stata ripristinata la prima classe, che era venuta meno l'anno scorso, determinando di fatto la continuità della scuola anche per gli anni futuri.

 


 

 



 

 

 

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