14 DICEMBRE 2008  
 
 
 

Varapodio-Piana Gioia Tauro/Maltempo: ingenti danni nei paesi della Piana

Le Amministrazioni fanno la conta dei danni (Videoclip)

 

 


VARAPODIO – Gli amministratori comunali hanno cominciato a fare una prima stima e un elenco degli ingenti danni provocati  dall’eccezionale evento atmosferico che per oltre 24 ore ha flagellato il territorio con forti venti e piogge torrenziali. Un quadro davvero desolante, quello presentatosi all’indomani dell’evento calamitoso: i danni alle strade comunali, provinciali ed interpoderali, alle strutture fognarie e idriche e alle abitazioni sono, a dir poco, ingenti. Incalcolabili i danni alle campagne. Gli amministratori comunali, dopo gli appelli dei giorni scorsi, adesso   chiedono aiuto agli organi competenti per l’adozione di quegli interventi essenziali (se non addirittura vitali) che da solo il Comune, con le proprie risorse, non è assolutamente in grado di assicurare. La prima e più pressante richiesta è stata inoltrata all’Enel per il ripristino dell’energia elettrica necessaria al funzionamento dei pozzi “Middio” e “Jona” che forniscono l’acqua potabile alla cittadinanza. A seguire, la segnalazione alla Regione, Prefettura, Provincia e Protezione civile,  dei gravi danni causati dalla calamità. << Su gran parte della viabilità comunale – scrive il vice sindaco Orlando Fazzolari – si segnala il deposito di materiale solido trascinato dalla pioggia che impedisce il regolare transito dei mezzi soprattutto nella strada “Pisciavino” e “Canalello”; i danni sono estesi anche alla viabilità provinciale con difficoltà di transito a tutti i veicoli.>> Danni sono segnalati dal vicesindaco anche al cimitero (soprattutto per il crollo di alcuni cipressi sulle edicole funerarie) e alla struttura dell’ex mercato coperto dove è crollato il muro di cinta. << Il collettore fognario in strada “Due querce” – aggiunge Fazzolari – risulta danneggiato con conseguente esondazione, in più tratti, di liquami fognari e smottamento di un muro che impedisce la circolazione dei veicoli. Parecchie abitazioni, inoltre, risultano allagate con gravi danni agli arredi e alle suppellettili>>. Altre segnalazioni riguardano le disastrate condizioni di molte strade rurali: “Due querce calcara”, “Gabelle-Bosco farona”, “Pofagna-Santa Venere”, “Foresta polpà”, “Bozzarra-Salvatore”, “Middio”. Intanto il vicesindaco Fazzolari, coadiuvato dal funzionario del settore tecnico, dai vigili urbani e dai Cc della locale stazione, è in continua attività di perlustrazione del territorio per coordinare i numerosi interventi eseguiti o in corso di esecuzione. Interventi – ha tenuto a precisare lo stesso vice sindaco – effettuati in assenza di risorse e copertura finanziaria, ma indispensabili e giustificati dall’imminente pericolo di incolumità a persone e cose (Vincenzo Vaticano).

Gioia Tauro -  Sulla Piana non piove più ma continua a soffiare un vento fortissimo che anche ieri ha provocato danni alle colture e ad aziende agricole. Case coloniche scoperchiate, serre floricole la cui attività è seriamente compromessa, smottamenti, frane, allagamenti di strade intercomunali e rurali rappresentano il bilancio dell'ondata di maltempo rispetto a cui si chiede il riconoscimento dello stato di calamità. Ieri mattina in molti comuni del comprensorio, grandi e piccoli, è stato tentato un primo bilancio, seppur provvisorio, dei danni. A Gioia Tauro, San Ferdinando, Rosarno e Palmi all'alba di ieri è tornata l'acqua nei rubinetti delle case. Operai e tecnici della Sorical hanno risolto i problemi registrati nei pozzi del subalveo del Petrace, invasi dall'acqua limacciosa del fiume in piena. Per precauzione viene consigliato per qualche giorno l'uso dell'acqua solo per impieghi domestici. Resta ancora chiuso, salvo brevissime pause registrate durante la primissima mattinata di ieri, il porto. Il vento continua a soffiare sul Golfo di Gioia alla velocità di 30 nodi e il mare è sempre forza cinque. Alle banchine restano attraccate 7 navi e l'attività di imbarco/sbarco di merci e container e di movimentazione nel terminal in atto è bloccata. (Gioacchino Saccà)

Rosarno - Ingenti i danni causati nel comprensorio, particolarmente lungo la fascia solcata dal Mesima, specie negli ultimi 7 km del suo corso quando la furia delle acque diventa ancor più devastante per l'apporto del Metramo. Tutta l'area posta tra la linea di costa e la strada provinciale San Ferdinando-Nicotera è stata invasa dall'acqua che ha allagato centinaia di ville e inondato gli agrumeti circostanti. La stessa arteria è stata chiusa al traffico, a seguito delle voragini causate dallo smottamento del terreno. Il pronto intervento delle forze dell'ordine ha scongiurato possibili danni alle persone. (Carmen Lacquaniti)

 

 
 

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