15 FEBBRAIO 2011  
 
 
  VarapodioA cura del presidente Artese

Apicoltura e territorio, "lezione" all'Ute

 Vincenzo Vaticano


Artese, Carbone

 
VARAPODIO – “L’apicoltura e il territorio”. Questo il tema trattato nell’ultima lezione conferenza organizzata dall’ Ute (Università della terza età) nell’ambito delle lezioni programmate per il corrente anno accademico (il settimo), dal direttore dell’istituzione, ing. Riccardo Carbone.
A relazionare sull’argomento è stato Francesco Artese, imprenditore nonché presidente interprovinciale della Fai (Federazione apicoltori italiani) di Reggio Calabria e Vibo Valentia.
L’importanza delle api per il nostro territorio e, in generale, per la sopravvivenza di tutto l’ecosistema, è stata illustrata in maniera davvero esaustiva dall’esperto apicoltore ai tanti presenti, molto interessati all’argomento oggetto di discussione. <<Se le api cessassero di esistere – ha detto Artese citando una famosa frase di Einstein – la sopravvivenza dell’uomo non durerebbe a lungo. Subentrerebbe un grave e letale squilibrio naturale tra uomo e ambiente, tra mondo vegetale e mondo animale>>.
Più dell’80% del mondo vegetale – tra cui i nostri aranci – si serve delle api per riprodursi. Ecco perché, ha evidenziato il relatore, il Parlamento europeo pare si stia mobilitando per salvaguardare questo prezioso “insetto sociale” e per supportare il più possibile gli apicoltori nella cura dei loro alveari.
Tra l’altro, è stato ancora detto, appare evidente quanto sia opportuno incentivare questa attività se si considera che la sua produzione interna copre appena il 50% del fabbisogno nazionale, mentre l’altra metà viene importata senza eccessive garanzie sulla qualità. << A tal proposito – ha aggiunto Artese – va rilevato che i prodotti ottenuti da questa attività come il miele, la pappa reale, il polline e la cera d’api sono sempre più richiesti sul mercato>>.
L’apicoltore ha voluto anche stigmatizzare l’indiscriminato uso di pesticidi non idonei in agricoltura per aumentare la produzione; ciò, secondo lui, costituisce un alto rischio per la vita della api e per la stessa incolumità dell’uomo.
Alla fine della sua esposizione, Artese ha risposto alle numerose domande dei presenti. Subito dopo ha ricevuto, dall’ing. Riccardo Carbone, la pergamena-attestato a ricordo della conferenza.
 

 
 

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