15 APRILE 2007  
 
 
 

 

Oppido/ Avviato nell'Istituto comprensivo "Computer music"
Lotta alla dispersione scolastica attraverso un progetto "pilota"

 Vincenzo Vaticano


 

OPPIDO – Proseguono a pieno regime nell'Istituto comprensivo, che accoglie oltre mille alunni, le molteplici attività previste dal progetto pilota "Computer music", inserito nel Pon "La scuola per lo sviluppo".
Il progetto - finanziato con fondi strutturali europei e finalizzato alla prevenzione e al recupero della dispersione scolastica degli alunni della scuola secondaria superiore - ha avuto inizio con un propedeutico percorso di formazione dei docenti coinvolti nel Pon, curato dal prof. Raffaele Anastasi. «Un'occasione – evidenzia il dr. Giuseppe Franco, esperto esterno in comunicazione e pubblicità – che l'Istituto comprensivo non si è lasciata scappare poiché vi ha ravvisato un'opportunità utile al territorio e alla capacità della scuola di offrire formazione e servizi educativi sempre migliori».
Con l'avvio di questo progetto il dirigente scolastico prof. Bruno Demasi, unitamente al suo staff, ha colto l'ennesima opportunità per ottenere importanti risultati a favore dell'istituzione scolastica. Dichiarandosi soddisfatto per l'avvio del progetto, si è riproposto di «offrire alla comunità, attraverso tutti i mezzi a disposizione, informazioni sulle attività svolte e sui risultati raggiunti».
Nello specifico, "Computer music" si articola in quattro corsi di 50 ore: tre rivolti agli alunni e uno alla formazione dei docenti dell'istituto. «Il progetto – sottolinea ancora Giuseppe Franco – prevede, tra l'altro, la messa in atto di diverse attività quali: l'utilizzo della rete della musica elettronica, la promozione della conoscenza della cultura storico-musicale ed espressiva occidentale, la realizzazione di un prodotto musicale inedito. Tali attività formative sono tutte orientate ad arricchire l'offerta formativa della scuola, nonché a sostenere il programma europeo e nazionale volto a combattere il fenomeno della dispersione scolastica che, purtroppo, è ancora significativa nel territorio di Oppido Mamertina».


 

 
 

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