15 AGOSTO  2006  
 
 
  Oppido/ Ospedale, il Partito democratico meridionale chiede il rispetto degli impegni

 Vincenzo Vaticano

OPPIDO - Dopo le recenti iniziative intraprese da diversi rappresentanti politici, sindacali ed istituzionali che, a vario titolo ed in modi diversi, si sono adoperati per evidenziare e richiedere la soluzione dei sempre più evidenti problemi che interessano il locale nosocomio, un ulteriore azione è stata preannunciata dal dr. Antonino Coco, responsabile del locale circolo del Partito democratico meridionale, attraverso una lettera aperta indirizzata ai cittadini e ai responsabili delle realtà politiche locali. <<Il particolare e delicato momento storico che la nostra comunità sta attraversando – si legge nel manifesto – impone che le forze politiche, rappresentate nel nostro paese assumano una sinergica e condivisa azione, atta a salvaguardare i diritti acquisiti e spettanti, e rivendicare quanto nel passato è stato sottratto>>. Per questi motivi, il direttivo del Partito democratico meridionale fa sapere di aver indetto una formale riunione per domani (mercoledì), alle ore 16, presso il salone delle scuole elementari, al fine di concordare con le altre realtà politiche del paese, ove lo condividano, un documento politico a tutela e salvaguardia dell’ospedale, da far valere nelle rispettive rappresentanze politico-regionali. Nel manifesto, inoltre, viene evidenziato in premessa che << Il popolo di Oppido e del suo comprensorio ha pienamente fatto il suo dovere, rivendicando con civiltà e responsabile determinazione i suoi giusti diritti, attraverso le ripetute manifestazioni; adesso tocca a chi ha responsabilità della guida del nostro paese intervenire nelle sedi opportune per far valere quanto la legge regionale n.11/2004 (status di “Ospedale montano”, ndc) votata all’unanimità dal Consiglio regionale, ha riconosciuto per il nostro ospedale, ma che sino ad ora non si comprende il perché non è stata resa operativa da coloro che, rispettivamente nel tempo, ne avevano il dovere>>. Tra le altre cose, nella lettera aperta viene riprodotto il telegramma che il dr. Antonino Coco – in qualità di responsabile del Pdm nonché di candidato alle scorse elezioni provinciali – ha inviato al presidente della giunta regionale, Agazio Loiero, per chiedere l’applicazione di quanto sancito dalla legge regionale n.11/2004 che salvaguarda la peculiarità e l’importanza dell’ospedale montano di Oppido. Intanto, con una nota ufficiale indirizzata al ministro della Salute e ai massimi organi regionali, della “vicenda ospedale” se n’è occupato il segretario nazionale dell’Ugl Rosa Roccatani.. Con una serie di precise considerazioni e constatazioni il massimo responsabile sindacale ha invocato un urgente intervento da parte del ministro Livia Turco affinché non venga ridimensionato l’ospedale mamertino che, con il suo vasto bacino d’utenza e la sua particolare posizione sul territorio, costituisce un’insostituibile centro per la tutela della salute dei cittadini.


 

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