16 MARZO  2004  
 
Oppido Mamertina/ Il sindaco Freno: un risultato di portata storica.

 Vincenzo Vaticano


OPPIDO – Sono estremamente importanti, se non addirittura vitali per la stessa esistenza del locale nosocomio, gli orientamenti determinati dal Consiglio regionale che, in sede di discussione del Piano per la salute, ha approvato all'unanimità, un emendamento del gruppo di maggioranza, finalizzato all'inclusione dell'ospedale tra quelli meritevoli di particolare tutela poiché ricadenti in territorio montano. L'avvenuto riconoscimento dello status di "Ospedale di montagna" è stato reso noto, con grande soddisfazione, dal sindaco Antonino Freno il quale ha voluto precisare come questo riconoscimento - prerogativa finora solo dei presidi di Acri, San Giovanni in Fiore, Serra San Bruno e Soneria Mannelli - costituisce per la cittadina e per la sanità del comprensorio, un risultato di portata storica poiché mette definitivamente al riparo da ogni possibile depotenziamento, la più importante struttura sanitaria di un territorio - quello della Comunità montana versante tirrenico meridionale - già ad alto tasso di dispersione demografica e socio economica. << La decisione del Consiglio regionale - ha dichiarato Freno - costituisce un importante segnale di attenzione per le aree interne, finora trascurate dalle linee di sviluppo. Siamo perciò grati a tutto il governo regionale di centrodestra, ed in particolare al presidente del consiglio Fedele, che l'hanno voluta e sostenuta fino all'approvazione, avvenuta anche con il voto favorevole della minoranza>>. Nel suo comunicato il primo cittadino di Oppido - che è, peraltro, presidente della conferenza dei sindaci per la sanità nella Piana - ha voluto anche e soprattutto evidenziare il caparbio lavoro di valorizzazione dell'ospedale prodotto dall'Amministrazione comunale che, con il supporto di tutte le forze politiche e sociali oppidesi, aveva ripetutamente invocato l'adozione del provvedimento oggi assunto dal Consiglio regionale. << Un provvedimento - ricorda Freno - che ha preso avvio da una nostra richiesta volta a rilevare che, nella precedente bozza di Piano regionale per la salute, tale qualifica era stata attribuita in Calabria solo ad alcuni presidi ospedalieri, dimenticando l'ospedale di Oppido, che per le caratteristiche del territorio su cui ricade, aveva pari titolo a conseguire tale riconoscimento>>. Adesso, in forza del suddetto emendamento - a firma del presidente Fedele - sostenuto da tutta la maggioranza ed approvato all'unanimità, << per legge regionale - sottolinea, ancora il sindaco - l'ospedale di oppido non si tocca, poiché l'emendamento approvato, tra l'altro, recita che "deve essere salvaguardata la peculiarità delle zone montane già tutelata dalla normativa nazionale">>.
Riservando, infine, qualche "frecciata" a coloro che si sono caratterizzati, a suo dire, per la loro attività di detrattori, disfattisti e sabotatori del nosocomio, Freno così conclude << La nostra struttura continuerà a prestare all'utenza i propri servizi che, senza più l'alibi dell'incertezza o della precarietà, dovranno essere organizzati in maniera adeguata alle esigenze di questo comprensorio territoriale, piagato da un forte disagio geografico, sociale, economico ma finalmente considerato in una sua esigenza di progresso. Possiamo gioire. Il diritto alla salute, per una volta, ha vinto>>.
 

 

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