16 LUGLIO  2008  
 
 
  Dopo Oppido, tappe anche a Canolo e Marina di Gioiosa
I paracadutisti della X Zona sulle orme della Nembo

Prossimo appuntamento sull'altopiano dello Zillastro il 12 e 13 settembre

 


 


OPPIDO - Paracadutisti appartenenti alla X Zona (Calabria e Sicilia), guidata dal commendatore Vittore Spampinato, si sono ritrovati sull'altopiano dello Zillastro, in agro del Comune di Oppido Mamertina, meglio noto per la cruenta battaglia ingaggiata l'8 settembre 1943 da 400 paracadutisti appartenenti all'VIII Battaglione del 185° Reggimento della Divisione Nembo, contro 5.000 uomini del reparto anglo-canadese Nova Scotia, ignari del fatto che Badoglio aveva firmato l'armistizio. All'adunata sono stati presenti soci appartenenti alle sezioni di Reggio Calabria, Cosenza e Catania, con in testa i loro rispettivi presidenti: Pino Perrone, Piero Preite e Tomaso Daidone; presenti i paracadutisti Alfio Messina (direttore tecnico), Alessandro Romeo (istruttore), Alfonso Mazzuca, Cosimo Sframeli, Francesco Tedesco, Roberta Eliodoro, Michele Petullà, Domenico Russo, Giuseppe Arena, Francesco Giovinazzo e Ferruccio Caruso. Approntato il campo nelle vicinanze del monumento che ricorda l'eroismo degli uomini della Nembo caduti nell'adempimento del dovere, i paracadutisti della X Zona dopo l'alza bandiera hanno iniziato le loro attività: alcuni hanno approntato la zona bivacco installando anche teli mimetici per l'accampamento, mentre altri hanno provveduto ad effettuare indispensabili lavori di manutenzione del monumento, oltre che di ripristino di una staccionata. Successivamente alla "pausa pranzo", i paracadutisti hanno effettuato una ricognizione addestrativa di pattuglia nelle circostanti zone, sino a raggiungere località Palazzo. Rientrati al campo-base all'imbrunire, dopo l'ammaina bandiera i parà hanno gustato formaggi locali, insalate, grigliate di carne, ecc. Al calare della sera - alimentato il fuoco del bivacco – sono stati intonati canti e inni militari di antica memoria. Prima di ritirarsi per la notte i paracadutisti non hanno dimenticato di rendere omaggio a tutti i Caduti di ogni guerra e battaglia, recitando la Preghiera del Paracadutista con il sottofondo musicale del "Silenzio fuori ordinanza".  Il secondo giorno, smantellato il campo, i paracadutisti si sono recati nel territorio di Canolo, caratterizzato da rilievi rocciosi che, per la loro conformazione litografica e geomorfologica, sono noti come "Dolomiti del Sud". Queste formazioni, che fanno parte dell'area di Monte Mutolo, oltre a conferire bellezza e suggestione all'ambiente sono uno strumento di conoscenza scientifica della storia geologica della terra, ma anche "palestra" per arrampicate su roccia che i paracadutisti della X Zona non hanno esitato ad affrontare. Guidati dall'istruttore Nicola Sgambelluri, i paracadutisti hanno effettuato attività di addestramento, di discesa in corda doppia e successiva risalita, lungo tutte le pareti rocciose a strapiombo; degno di nota il differente approccio del paracadutista Giuseppe Arena, appartenente alla Sezione reggina, il quale ha svolto gli esercizi con impeccabile tecnica, utilizzando soltanto una corda e, quindi, scendendo molto più velocemente. Sui rocciosi luoghi di addestramento vi è stata la gradita visita del maggiore paracadutista Ciro Niglio, comandante della Compagnia Carabinieri di Locri, che ha assistito con soddisfazione alle esercitazioni. Gradita anche la presenza dei militari appartenenti al Comando Stazione Carabinieri di Agnana Calabra, al comando del maresciallo ordinario Alessandro Spina. Apprezzata, inoltre, la visita dell'assessore Giuseppe Agliano del Comune di Reggio Calabria, nonché del maresciallo aiutante s. Ups Giuseppe Amaddeo, istruttore e insegnante presso il Comando Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria. Nel pomeriggio, messi da parte moschettoni e corde i parà si sono spostati verso valle, giungendo a Marina di Gioiosa Jonica dove, dopo due giorni trascorsi intensamente in montagna, hanno degnamente concluso le loro giornate di addestramento presso il "Megale Hellas Diving Center" (di cui sono soci i paracadutisti Francesco Tedesco e Roberta Eliodoro) per effettuare immersioni fino a circa 10 metri di profondità.  A tarda notte il rientro a casa, alle proprie famiglie, alla vita di tutti i giorni: tutti stanchissimi, ma fieri di essere paracadutisti, felici di aver vissuto momenti indimenticabili di amalgama e fratellanza, come solo tra parà può accadere. Prossimo appuntamento sull'altopiano dello Zillastro il 12 e 13 settembre, al fine di eseguire la marcia (circa 25 Km.) rievocativa delle eroiche gesta degli uomini della Nembo nonché, giorno 14, per la cerimonia e la messa che sarà celebrata dal cappellano dell'associazione in prossimità del monumento.(v.v.)

 

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