17 SETTEMBRE 2009  
 
 
 

Oppido/Controlli nel territorio del Parco d'Aspromonte

Pesca abusiva e con mezzi illeciti, tre denunce del Corpo forestale

 Vincenzo Vaticano


OPPIDO MAMERTINA - - Durante un servizio di controllo del territorio, gli agenti del Comando Stazione forestale di Oppido Mamertina hanno sorpreso quattro persone che abusivamente, e con mezzi illeciti, stavano pescando nel torrente Serrolungo (in territorio di Varapodio) ricadente nel Parco nazionale d'Aspromonte. L'operazione è scattata quando gli agenti hanno notato delle tracce di pneumatici che s'inoltravano lungo una strada sterrata e molto ripida; nel perlustrare la zona limitrofa al Serrolungo gli uomini del Cfs notavano quattro persone che, probabilmente allarmate dal rumore del mezzo di servizio, si davano alla fuga tentando di nascondere in mezzo alla vegetazione un piccolo motore elettrico, una tanica di benzina e due cosiddetti "guardini", realizzati in rete metallica e montati su pali in legno. Un'attrezzatura tanto completa quanto micidiale per uccidere le trote che vivono copiose nei ruscelli dell'Aspromonte. Dopo un breve inseguimento, gli agenti raggiungevano due fuggitivi e ne riconoscevano un altro, che si avvicinava spontaneamente, mentre il quarto riusciva a dileguarsi tra la fitta vegetazione. I tre, tutti originari e residenti nella frazione "Piminoro" di Oppido, sono stati denunciati a piede libero alla Procura di Palmi e la loro attrezzatura è stata sottoposta a sequestro penale. In questo periodo il Coordinamento territoriale per l'Ambiente di Gambarie d'Aspromonte, retto dal dott. Gerardo Pontecorvo, tramite i propri Comandi è fortemente impegnato nel prevenire e reprimere le attività illecite in danno di specie protette come il ghiro, il falco pecchiaiolo (adorno), nonché esemplari della fauna ittica di cui la trota italica rappresenta la specie più significativa e importante per gli equilibri ecologici dei corsi d'acqua.

 
 

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