OPPIDO MAMERTINA - 
					- Durante un 
					servizio di controllo del territorio, gli agenti del Comando 
					Stazione forestale di Oppido Mamertina hanno sorpreso 
					quattro persone che abusivamente, e con mezzi illeciti, 
					stavano pescando nel torrente Serrolungo (in territorio di 
					Varapodio) ricadente nel Parco nazionale d'Aspromonte. 
					L'operazione è scattata quando gli agenti hanno notato delle 
					tracce di pneumatici che s'inoltravano lungo una strada 
					sterrata e molto ripida; nel perlustrare la zona limitrofa 
					al Serrolungo gli uomini del Cfs notavano quattro persone 
					che, probabilmente allarmate dal rumore del mezzo di 
					servizio, si davano alla fuga tentando di nascondere in 
					mezzo alla vegetazione un piccolo motore elettrico, una 
					tanica di benzina e due cosiddetti "guardini", realizzati in 
					rete metallica e montati su pali in legno. Un'attrezzatura 
					tanto completa quanto micidiale per uccidere le trote che 
					vivono copiose nei ruscelli dell'Aspromonte. Dopo un breve 
					inseguimento, gli agenti raggiungevano due fuggitivi e ne 
					riconoscevano un altro, che si avvicinava spontaneamente, 
					mentre il quarto riusciva a dileguarsi tra la fitta 
					vegetazione. I tre, tutti originari e residenti nella 
					frazione "Piminoro" di Oppido, sono stati denunciati a piede 
					libero alla Procura di Palmi e la loro attrezzatura è stata 
					sottoposta a sequestro penale. In questo periodo il 
					Coordinamento territoriale per l'Ambiente di Gambarie 
					d'Aspromonte, retto dal dott. Gerardo Pontecorvo, tramite i 
					propri Comandi è fortemente impegnato nel prevenire e 
					reprimere le attività illecite in danno di specie protette 
					come il ghiro, il falco pecchiaiolo (adorno), nonché 
					esemplari della fauna ittica di cui la trota italica 
					rappresenta la specie più significativa e importante per gli 
					equilibri ecologici dei corsi d'acqua.