OPPIDO -  Organizzato dalla diocesi 
					Oppido-Palmi e dal Centro di programmazione culturale 
					Mediterranea – con il patronicino dell’Accademia di belle 
					arti di Reggio Calabria – è iniziato ed è in fase di 
					svolgimento, presso il seminario vescovile di Oppido, uno 
					stage residenziale finalizzato alla realizzazione di 
					illustrazioni liturgiche da inserire nel Messale liturgico 
					diocesano di prossima pubblicazione. Il corso, riservato a 
					venti giovani artisti diplomati dalle Accademie di belle 
					arti, durerà fino al 20 del mese corrente e avrà la durata 
					di sette giorni. Un’iniziativa, che i responsabili diocesani 
					hanno voluto riproporre in considerazione, anche, dei 
					brillanti risultati ottenuti con il precedente corso tenuto 
					due anni fa. I lavori si articoleranno in due fasi. La prima 
					sarà costituita da tre moneti formativi con lezioni tenuti 
					da don Elvio Nucera , direttore dell’Ufficio liturgico 
					diocesano, don Santo Rullo, storico della chiesa locale , e 
					dall’ing. Paolo Martino direttore dell’Ufficio per i beni 
					culturali ecclesiastici diocesano. La seconda fase, che ha 
					come finalità la realizzazione di opere grafiche ispirate ai 
					contenuti del messale, sarà gestita dai proff. Curatola, 
					Calamosca, Caratozzolo e Triglia. Il corso consentirà agli 
					artisti di apprendere l’iter creativo dalla identificazione 
					del soggetto e dei suoi contenuti alla ideazione e 
					progettazione delle opere. << Per la creazione di tali 
					iconografie – fa presente l’ing. Paolo Martino - verranno 
					utilizzate tutte le tecniche grafiche, dalla xilorafia a 
					tutte le altre tecniche sperimentali. Le opere realizzate 
					saranno presentate nel corso dell’offertorio della messa di 
					fine corso>>. Nel nuovo messale, voluto dal vescovo mons. 
					Bux, curato dall’Ufficio liturgico ed approvato dalla Santa 
					sede, saranno inserite – a detta degli organizzatori dello 
					stage - solo opere ritenute veramente degne ad insindacabile 
					giudizio dalla diocesi .