18 LUGLIO  2011  
 
 
 


Oppido/Tedesco, Giovinazzo e Dominici rimpiazzati con Rovere, Melluso e Misale. Presto si uniranno due fuoriquota e un fantasista.

La Mamertresilicese si affida al tecnico Sorace e investe sui giovani.

Il dirigente Foti con il nuovo allenatore Sorace


Vincenzo Vaticano 



OPPIDO MAMERTINA – Concluso in modo tranquillo e in forma consensuale il rapporto con l’allenatore Sarino D’Agostino - che nella passata stagione ha traghettato la squadra verso la salvezza con largo anticipo – la Mamertresilicese ha provveduto ad affidare la guida della squadra al nuovo tecnico Domenico Sorace proveniente da Polistena dove, lo scorso anno, ha allenato la squadra locale in prima categoria.
<< Purtroppo l’attività intrapresa per assicurare al nuovo allenatore, una rosa di giocatori quanto più competitiva in vista del prossimo campionato – ha dichiarato il presidente Vincenzo Monteleone – ha subito una battuta d’arresto ed è passata in secondo piano, a causa dell’improvvisa scomparsa (incidente sul lavoro, ndc) del caro amico Saro Mammone, dirigente insostituibile e “vero fuoriclasse” della squadra>>.
Il presidente Monteleone, unitamente al copresidente Giuseppe Mazzagatti, ha, comunque, vuole tranquillizzare la tifoseria, affermando che la squadra in via d’allestimento, anche quest’anno, saprà ben figurare. << I giocatori che hanno deciso di andarsene scegliendo società economicamente più vantaggiose (come il forte centrale Tedesco e il bomber Giovinazzo) sono stati già rimpiazzati con l’arrivo di Rovere dal Polistena e il ritorno di Melluso. Due forti fuori quota e un altrettanto forte fantasista, di cui per il momento riteniamo opportuno non fare i nomi, sono stati ingaggiati e presto si uniranno alla squadra. Alla prevista e scontata partenza del portiere Dominici ovvieremo con Paolo Misale, numero uno oppidese di provata esperienza con trascorsi in serie superiori. E’ nostra intenzione, inoltre, puntare sui tanti promettenti giovani del nostro florido settore giovanile>>.
Sottolineando, infine, l’orientamento di credere nella forza del gruppo piuttosto che nel singolo e nell’equilibrata gestione delle risorse societarie, Monteleone coglie l’occasione per lanciare una frecciatina ai suoi colleghi presidenti. << Quando - dice infatti - si offrono ai giocatori certe cifre per assicurarsi le loro prestazioni, non ci lamentiamo poi se il calcio, a questi livelli, rischia il collasso o scoppia addirittura>>. Accusa verosimilmente non priva di fondamento. Vi sono società che preferiscono indebitarsi per compiere operazioni spericolate, ed altre che, opportunamente, badano a costruire la squadra senza perdere di vista il bilancio ed avendo un progetto duraturo nel tempo.

 
     

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