19 SETTEMBRE 2009  
 
 
 

Varapodio/Carmelo Lagudi, 64 anni, stava potando un albero di ulivo con la motosega

Cade e muore colpito alla testa da un ramo che stava tagliando

Inutili i soccorsi. Incredulità e commozione tra i cittadini del paese.

L'ulivo da cui è caduto Lagudi

 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO -  Una tragedia imprevedibile, un destino amaro e beffardo che improvvisamente rovescia in una famiglia tranquilla e serena un carico di dolore insopportabile. Un uomo di 64 anni, Carmelo Lagudi, agricoltore del luogo, è morto ieri mattina - in un terreno di sua proprietà ubicato in contrada "Salvatore" - cadendo da un albero di ulivo sul quale era salito per tagliare, con una motosega, un ramo situato a non più di tre metri dal suolo.  La caduta pare sia stata provocata da una sorta di "rinculo" del ramo che, staccandosi dal tronco dopo essere stato tagliato, ha colpito alla tempia lo sfortunato agricoltore scaraventandolo a terra.  Una caduta, purtroppo, che gli è stata fatale, nonostante la non elevata distanza tra l'estremità del tronco su cui si trovava e il terreno sottostante.  Sull'albero, peraltro, Carmelo Lagudi era salito servendosi, in tutta tranquillità e con prudenza, di una scala che doveva servire anche per la discesa.  A trovare il corpo senza vita sono stati la moglie e un altro familiare che, preoccupati dal mancato rientro dell'agricoltore per il pranzo e allarmati dalla mancata risposta alle telefonate, si sono recati sul posto. E qui purtroppo hanno avuto la più terribile e impensabile delle conferme ai loro timori e al loro stato di ansia. Sperando che l'uomo fosse ancora vivo, in un gesto estremo di speranza, i due congiunti hanno immediatamente chiamato i sanitari del 118. Ma non c'è stato nulla da fare e il personale dell'ambulanza non ha potuto fare altro che constatare la morte dell'uomo. I carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Raffaello Ballante, giunti subito sul posto, hanno proceduto ad effettuare tutti i rilievi del caso cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.  La constatazione del decesso e le cause della morte sono state effettuate dal dr. Bruno Barillaro, il quale, su disposizione del magistrato di turno dott. Stefano Musolino, ha disposto la rimozione del cadavere e la consegna ai familiari. Secondo il medico legale il decesso, avvenuto tra le 11 e le 13, è stato immediato ed è stato causato da trauma dovuto a schiacciamento delle ossa della regione zigomatica e temporale sinistra.  Non appena diffusa, la notizia ha generato incredulità, costernazione e unanime cordoglio nel piccolo centro pre aspromontano.  Carmelo Lagudi , infatti, era una persona tranquilla e stimata: il classico uomo casa e lavoro. Oltre alla moglie e a numerosi congiunti, lascia tre figli. Purtroppo queste disgrazie capitano frequentemente. In questo caso, nonostante le prudenze, la tragedia può essere attribuita solo a un destino imprevedibile e beffardo. E anche per questo i familiari non si danno pace per la morte di Carmelo.

 

 
 

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