20 FEBBRAIO  2007  
 
 
 

 

Oppido/ Secondo l'assessore Palumbo
Ospedale, mortificate le attese della comunità

 Vincenzo Vaticano


 Rosario Palumbo

OPPIDO – «Un ulteriore schiaffo a quelle che sono le giuste rivendicazioni di intere comunità». Così si esprime Rosario Palumbo, assessore all'Energia, Ambiente e Sanità della Comunità montana Versante tirrenico meridionale, circa la decisione dell'assessore regionale Lo Moro di respingere l'emendamento alle linee di indirizzo per il riordino e la riorganizzazione sanitaria presentato da Michelangelo Tripodi a salvaguardia dei presidi ospedalieri presenti nelle zone montane (tra i quali Oppido Mamertina). Palumbo ricorda che il vigente Piano sanitario regionale prevede la salvaguardia e la tutela degli ospedali presenti in zone montane, riconoscendone specificità e utilità. «Ben venga l'ospedale unico della Piana – aggiunge l'assessore – collocato in una posizione centrale e facilmente raggiungibile da tutti i cittadini della Piana (con il potenziamento e miglioramento della rete viaria). Ma fin quando tutto questo non sarà realizzato, non possiamo permettere che venga smantellato quel poco di buono che è rimasto. Anzi bisogna fare in modo che, ove possibile, vengano potenziati i reparti e i servizi, fornendo le risorse umane e tecnologiche che permettano di garantire almeno i livelli minimi di assistenza». A parere di Rosario Palumbo, anche il paventato ridimensionamento del poliambulatorio di Delianuova è un «ulteriore motivo di preoccupazione per la Comunità montana, in quanto contribuisce di fatto a penalizzare le fasce più deboli».

 
 

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