20 FEBBRAIO 2008  
 
 
  VarapodioProduzione agrumicola danneggiata dalle gelate

 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO – Per cercare di porre in qualche modo rimedio ai gravi danni provocati agli agrumicoltori dalle recenti e persistenti gelate che hanno interessato l'intero ambito territoriale comunale e di tutta la Piana in generale, gli amministratori varapodiesi, con apposita delibera adottata all'unanimità dalla giunta municipale, hanno deciso di appellarsi alla Regione chiedendo «il riconoscimento dello stato di pubblica calamità in relazione alle gelate verificatesi la scorsa settimana».
Copia della delibera - dichiarata immediatamente esecutiva con separata e unanime votazione - è stata inoltre trasmessa per le competenze del caso alla Prefettura, al ministero delle Politiche agricole, all'Amministrazione provinciale e all'Ispettorato per l'agricoltura.
Nella premessa dell'atto deliberativo, adottato su iniziativa del vice sindaco Orlando Fazzolari, vengono analiticamente richiamati i motivi che hanno indotto l'organo esecutivo comunale ad avanzare la richiesta di riconoscimento dello stato eccezionale di crisi: «Le eccezionali gelate notturne del 15, 16, 17 e 18 febbraio hanno compromesso irrimediabilmente la produzione agrumicola; il prodotto ormai danneggiato non viene raccolto, con gravi conseguenze sia occupazionali che di mancato reddito per le aziende già in crisi per problemi di natura congiunturale».
Dal Palazzo municipale fanno inoltre sapere che, a breve, anche altri Comuni pianigiani si attiveranno per chiedere analogo stato di calamità per i propri territori. Anche perchè – viene spiegato – in conseguenza della perdita del prodotto le organizzazioni di produttori rischiano di non essere in grado di consegnare alle industrie di trasformazione la quantità di agrumi stabilita con appositi contratti. Una condizione, quest'ultima, indispensabile per poter accedere agli aiuti comunitari erogati dall'Agea.

 
 

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