20 DICEMBRE 2013  
 
 
 


OPPIDO MAMERTINA/ I controlli del Cfs nel parco d'Apromonte

Denunce contro il bracconaggio


Vincenzo Vaticano 


OPPIDO MAMERTINA –  Dopo la vasta operazione antibracconaggio compiuta la scorsa settimana all’interno del Parco nazionale dell’Aspromonte conclusasi con una denuncia a piede libero, gli uomini del Corpo forestale dello Stato di Oppido Mamertina, su disposizione del Coordinamento territoriale per l’Ambiente di Reggio Calabria, hanno eseguito un’altra operazione finalizzata al controllo di armi e munizioni introdotti all’interno del territorio del Parco.
In località “Sporia” di Varapodio, infatti, secondo quanto riferito, dal Coordinamento provinciale, << è stato fermato un uomo, A.F. di Oppido Mamertina, al quale sono stati effettuati controlli in loco e presso la propria abitazione per verificare il corretto utilizzo delle armi da sparo, legalmente detenute, per uso caccia>>.
Nella stessa località, viene ancora riferito, << gli uomini del Cfs hanno proceduto, dopo un lungo appostamento, al controllo di un autoveicolo rinvenuto occultato tra la vegetazione e un rudere, e hanno posto sotto sequestro 95 cartucce di vario calibro e proceduto a deferire all’Autorità giudiziaria, per introduzione di armi e munizionamento all’interno del Parco nazionale ’Aspromonte, il proprietario dell’automezzo, M.C. di Santa Cristina d’Aspromonte che sarà deferito agli organi di Pubblica sicurezza per la sospensione o la revoca definitiva del porto di fucile per uso caccia>>.
I responsabili del Coordinamento provinciale hanno infine tenuto a precisare che le operazioni antibracconaggio del Corpo forestale dello Stato all’interno del Parco sono state intensificate dal mese di settembre a seguito dell’uccisione di un capriolo appartenente alla popolazione di reintroduzione eseguito negli ultimi anni dall’Ente.

 

 
     

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