21 NOVEMBRE 1999  
 
  Varapodio / Tentano di rapinargli il fucile da caccia, giovane agente penitenziario ucciso sotto gli occhi del padre

 Enzo Zito


 TAURIANOVA – Va ad accompagnare in una zona di campagna del Comune di Varapodio il padre per una battuta di caccia ma appena giunti, a bordo della loro vettura, viene ucciso, in circostanze ancora poco chiare, a opera di malviventi che, a quanto sembra, volevano portargli via il fucile, come in effetti è poi avvenuto. Vittima di questa vicenda delittuosa Stefano Giovanni Azzarà, un reggino di 30 anni, agente della polizia penitenziaria, in servizio nella casa circondariale di Reggio Calabria. Il padre, Giuseppe, 54 anni, guardia giurata e agente venatorio, ha tentato inutilmente di soccorrere il figlio ormai agonizzante, ma durante la corsa contro il tempo per raggiungere il pronto soccorso dell'ospedale di Taurianova, Stefano Giovanni Azzarà è spirato senza riprendere conoscenza, per cui ai sanitari non è rimasto altro che constatare l'avvenuto decesso. Il giovane rimasto vittima della violenza era sposato e padre di un bimbo di appena quindici mesi. Il tragico episodio criminoso è avvenuto ieri mattina poco prima delle ore 6 nei pressi di Varapodio, in contrada «Foresta», più esattamente in località «Pulpà». I due, padre e figlio, erano partiti da Reggio Calabria, dove entrambi risiedono abitualmente a bordo di una Opel Kadett, sembra di proprietà del genitore, il quale è appassionato di caccia e aveva convinto il figlio ad accompagnarlo. Giunti nella località prescelta, quando ancora la zona era immersa nel buio, il padre si stava per indossare la tenuta da caccia. Non aveva ancora tolto il proprio fucile dal fodero, quando alcuni malviventi, pare fossero in tre (è da accertare ancora se si siano presentati col viso coperto o meno), hanno fatto la loro apparizione, avvicinandosi sempre più, con fare minaccioso, imbracciando un fucile. Uno di loro ha gridato ai due Azzarà di sdraiarsi per terra e di non muoversi: padre e figlio hanno ubbidito. Subito dopo si è udita l'esplosione di un colpo di fucile che Giuseppe Azzarà ha subito pensato fosse stata una iniziativa dei malviventi a scopo intimidatorio. I banditi hanno chiaramente fatto intendere che il loro scopo, in questa sortita, e quello di rapinare il fucile che sarebbe servito al padre di Stefano Giovanni Azzarà per la battuta di caccia. A un certo punto il padre del giovane ha ritenuto che Stefano fosse stato improvvisamente colto da uno svenimento, anche perché dopo che i banditi, preso il fucile, se ne erano andati, non accennava ad alzarsi da terra. Poco dopo però Giuseppe Azzarà si è accorto che il figlio perdeva sangue; si è quindi reso conto di quanto accaduto e si è subito dato da fare per soccorrerlo, trasportandolo nella struttura sanitaria pubblica più vicina, ma ogni tentativo, purtroppo, è risultato vano. A dare l'allarme è stato lo stesso genitore della vittima. Sul posto si sono portati agenti della polizia di Stato del Commissariato di Taurianova sotto le direttive del dirigente Sergio Mariotti, per le constatazioni di legge. Nell'ospedale di Taurianova è stato eseguito un esame necroscopico sul corpo di Stefano Giovanni Azzarà ed è stato possibile accertare che il giovane agente penitenziario era stato raggiunto da almeno sei pallettoni che lo hanno colpito alla regione dorsale, alla spalla destra e alla base destra del collo: la morte è sopraggiunta poco dopo. È stata poi informata l'autorità giudiziaria e sul posto, per coordinare le indagini che si presentano alquanto difficili, si è portato il dott. Alberto Cianfarini, sostituto procuratore della Repubblica per il Tribunale di Palmi. L'esame autoptico verrà eseguito domani mattina, lunedì. Quale il movente? Gli inquirenti, pur non trascurando altre possibili ipotesi, pare attribuiscano maggiore credito alla volontà dei malviventi di rapinare il fucile, come in effetti poi è avvenuto, per rifornire di armi le cosche mafiose. C'è ovviamente da stabilire se l'unico colpo esploso dai banditi sia partito accidentalmente oppure sia stata la risposta a qualche mossa interpretata come

 

Back Home Page

Back index page