21 DICEMBRE 2005  
 
 
 
  Molochio/ Longo: si potrà rallentare l'invecchiamento

 

Vincenzo Vaticano

MOLOCHIO – Dopo il clamore suscitato, alcuni anni fa, dalle sue scoperte scientifiche, Valter Longo, 37 anni  - molochiese di di origine - gerontologo ricercatore presso la "University of Southern California", ritorna prepotentemente agli onori della  cronaca nazionale ed internazionale per gli importanti ed ulteriori risultati ottenuti nel campo della ricerca mondiale in materia, soprattutto, di invecchiamento umano e sui geni che lo determinano. Una ricerca che, secondo la  rivista specializzata americana "Science" ed il famoso quotidiano londinese "Guardian",  gli ha consentito di creare in laboratorio, organismi in grado di vivere sei volte più a lungo del normale. Un risultato straordinario, idoneo, come dire, a combattere l'invecchiamento: <<Una semplicissima mutazione in un gene dell'organismo consente - secondo il genetista -   di aumentare sensibilmente la durata della vita. Ciò non significa necessariamente che vivremo sei volte più a lungo, ma l'esperimento, finora limitato ad esseri monocellulari, aumenta la speranza di riuscire in futuro a rallentare l'invecchiamento anche negli esseri umani >>. Secondo il ricercatore, infatti, << potremo rallentare il danno genetico accumulato con l'età, proteggendoci dal cancro e da altre malattie fatali; per i prossimi dieci anni, la sperimentazione continuerà su animali di laboratorio per poi cominciare sugli esseri umani al fine di individuare medicinali in grado di rallentare il processo di invecchiamento,  eliminando, oltre al cancro, difetti genetici ed altre malattie mortali>>. Ovviamente, quanto sopra è la descrizione estremamente sintetica degli studi e degli esperimenti dettagliatamente riportati ed illustrati dalla prestigiosa rivista scientifica americana. L'illustre scienziato - è senz'altro il caso di rilevare -  rientrato qualche anno fa a Molochio, dopo parecchi anni di assenza, ha ricevuto dal primo cittadino (all'epoca Giuseppe Mezzatesta) una targa d'argento quale riconoscimento per i brillanti risultati ottenuti nel campo scientifico. Ha avuto modo così di intrattenersi con parenti ed amici, sottolineando il profondo legame che lo lega alla sua terra d'origine; ha ripercorso, infine, qualche tappa del cammino che a soli 16 anni lo ha portato negli Stati Uniti dove è divenuto uno dei più validi esponenti della ricerca mondiale <<Volevo fare lo scienziato - dichiarò allora  Valter Longo - ed ho pensato subito che l'invecchiamento era la vera malattia dietro tutte le malattie; così ho iniziato il corso di laurea in biochimica per poter studiare l'invecchiamento. Poco tempo dopo ho iniziato tali studi  nel laboratorio del professor Gracy in Texas>>.


 

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