22 FEBBRAIO 2010  
 
 
 


Campionato Promozione/Matricola in serie positiva, decide Femia

La Mamertresilicese sale spinfendo il Locri più giù

 Il tecnico D'Agostino


 Vincenzo Vaticano


MAMERTRESILICESE  1
LOCRI                               0


MARCATORI: 47’ Femia

MAMERTRESILICESE: Moscato 6,5, Giannetta 6,5 (60’ Carbone), Liberti 7, Perna 7,5, Politanò 6,5, Tornatora 6,5, Cosoleto 6,5, Serpentino 6,5, Mandatori 6,5 (90’Pepe), Campisi 7, Femia 7 (60’Ceratti).In panchina Ceratti, Pepe, Frisina, Carbone, Cosoleto. Allenatore D’Agostino.

LOCRI: Carlino 6, Archina 6, Lucà 6,5, Tavernese 6, Parrotta 6, Chinè 6,5, Panetta 6,5 (78’Napoli), Lamonaca 6,5, Favasuli 7, Mammoliti 6,5, Moscato 6 (70’ Iemma). In panchina Primerano, Iemma, Napoli, Bolognino, D'Agostino, Panetta, Martelli. Allenatore Favasuli

ARBITRO: Lo Prete di Catanzaro.

VARAPODIO – Seppure soffrendo più di quanto era lecito attendersi, la Mamertresilicese batte di misura il Locri e - allungando la serie di risultati positivi ( quasi tutte vittorie) conseguiti al “Carmelo Pugliese” di Varapodio – si colloca in una posizione di classifica sufficientemente tranquilla per proseguire, in scioltezza e con motivate speranze di salvezza diretta senza ricorso ai playoff, questa seconda parte di campionato, giunto ormai a 7 giornate dal termine (salvo qualche recupero). Un bilancio niente male per la matricola guidata da mr. Sarino D’agostino e dal presidente Peppe Mazzagatti il quale, alla luce dei buoni risultati fin qui ottenuti e supportato da una dirigenza dinamica e compatta, si è, come dire, un po sbilanciato e ha fatto trasparire la volontà di raggiungere obiettivi più ambiziosi, magari a partire già dal prossimo campionato. Quella di ieri era una partita da vincere assolutamente e, forse per quest’assillo del risultato a tutti i cosi, la squadra, pur adottando una tattica manifestamente offensiva, ha faticato parecchio a piegare la resistenza della squadra jonica scesa in campo con l’evidente intento di strappare almeno un punto utile per la sua non brillante e asfittica classifica. Il primo tempo, infatti, si è chiuso sul nulla di fatto anche se i locali più di una volta sono andati vicini al gol: traversa colpita di testa da Femia (al 12’) in seguito a un calcio d’angolo battuto da Serpentino; tiro, sempre di Femia (al 30’), che il portiere ospite respinge di piede. In altre occasioni la troppa precipitazione ha impedito agli oppidesi di finalizzare diverse azioni corali prodotte dalla squadra. I locresi , da parte loro, solo una volta si sono affacciati pericolosamente alla porta di Moscato: a fine primo tempo Tavernese si presenta da solo in area ma, in extremis, il suo tiro viene intercettato dall’onnipresente Perna (migliore in campo). Ad inizio ripresa i locali realizzano il gol del vantaggio che determinerà l’esito dell’ incontro: Liberti manda in area un’invitante pallone che Femia insacca riprendendo una respinta del portiere sul suo precedente colpo di testa. Non passa neanche un minuto ed è sempre Femia a far gridare al gol con un colpo di testa che non entra per questione di centimetri. Subito il gol, gli ospiti cambiano condotta di gara cercando di recuperare il gol di svantaggio e, in effetti, qualche affanno alla squadra locale lo creano. Ciò facendo però si espongono a pericolosi contropiedi e in più di un’occasione rischiano di prendere il secondo gol, soprattutto con lo sgusciante Carbone, da poco entrato in sostituzione di uno stremato Femia il quale, fino a quando è rimasto in campo, unitamente a Mandatori, ha tenuto in continua apprensione i difensori ospiti.

 
     

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